Shanghai, 1 lug. – Oggi l'Expo festeggia il secondo mese dall'apertura. Non si è ancora giunti al giro di boa, ma già è tempo di primi bilanci. "Oltre 20 milioni di visitatori, più di 1 milione di ospiti stranieri" è questo quanto ha annunciato l'Expo Bureau nella giornata di giovedì. Partita in sordina, la manifestazione sembra in fase di recupero. Secondo le previsioni ufficiali, nei sei mesi della manifestazione, si attendevano 70 milioni di turisti, di cui il 95% di nazionalità cinese. Fatti due conti, le presenze reali sono soltanto in leggero ritardo rispetto a quelle ipotizzate. "Il totale dei visitatori stranieri sarebbe poi arrotondato per difetto – puntualizzano gli organizzatori – poiché il valore fa riferimento soltanto alle visite di gruppo e non conteggia quelle individuali". Per fare fronte al crescente numero di 'waiguoren', appunto gli stranieri, presenti all'interno del parco, le autorità hanno assunto nuovi volontari. Ben 2mila giovani studenti fluenti in inglese, francese, giapponese, russo, arabo, spagnolo, portoghese, italiano e coreano sono stati selezionati nei giorni scorsi nelle migliori università cittadine. "È un'ottima opportunità per mantenere la lingua in allenamento anche nel periodo estivo, e soprattutto è un'opportunità unica per essere coinvolti nell'Expo" rispondono in coro i volontari. Ossessione per i numeri a parte, i primi due mesi di operatività hanno indotto gli organizzatori a riflettere. Cosa funziona, cosa no? Dopo numerose lamentele e a seguito di un lungo processo di revisione, da ieri semaforo verde per tre nuove regole: corsie preferenziali riservate esclusivamente agli 'over-75' e ai disabili con un solo accompagnatore; deposito per l'affitto di una sedia a rotelle innalzato a 500 yuan (al cambio attuale circa 60 euro) per sventare i furti (nei primi due mesi circa il 10% delle 3500 sedie a rotelle messe a disposizione sono state sottratte); timbro del padiglione apposto su un massimo di cinque passaporti a persona. Questo giro di vite da parte dei responsabili agevolerà la permanenza all'interno del parco? Forse qualche beneficio sarà avvertito tra gli addetti ai lavori. Un nodo ancora da sciogliere, e che sarà difficile dipanare, resta invece quello delle lunghe attese per l'entrate ai padiglioni più gettonati.
© Riproduzione riservata