Brutte notizie per gli esportatori cinesi: il vice ministro del commercio Zhong Shan ha infatti affermato che le politiche protezionistiche di altri paesi potrebbero compromettere ancora di più le esportazioni cinesi. Domenica, durante una fiera campionaria a Shanghai, Zhong ha riferito che "la crisi finanziaria, che potrebbe ridurre profondamente il commercio internazionale cinese, non si è ancora assestata". Inoltre, " il protezionismo commerciale di molti paesi potrebbe aumentare, quindi, nel 2009, la situazione delle esportazioni cinesi si complicherà".
Zhong ha anche affermato che il suo ministero sta sviluppando nuovi piani politici per tagliare i costi delle esportazioni e incoraggiare l'economia.
Il commercio estero della Cina ha superato i 2 trilioni di euro nel 2008, ma, per la prima volta in sette anni, il tasso di crescita annuale si è abbassato del 20% secondo i dati dell'Amministrazione generale della dogana.
Sebbene il valore totale si sia innalzato del 17,8% rispetto al 2007, tuttavia il tasso di crescita è diminuito di 7,5 punti percentuali.
L'economia cinese si è espansa del 9% nel 2008, scendendo a numero a una cifra per la prima volta in sei anni.
Quest'anno potrebbe essere perfino peggiore: stando a quando prevede la banca Mondiale, la crescita economica cinese può toccare il 7,5%, il livello più basso in diciannove anni.
Nel tentativo di contrastare questo calo, il governo ha annunciato di voler stimolare il commercio investendo 460 miliardi di euro, la cifra più alta nella storia.