Pechino: si’ ai balli di piazza,ma coreografie staff governo

Di Giovanna Tescione
Twitter@GiTescione

Pechino, 25 mar. – Balli di piazza coreografati e regolamentati dal ministero della Cultura per arginare le lamentele dei residenti. E’ quanto hanno deciso le autorità del Dipartimento dello sport, in capo al ministero della Cultura, che hanno pensato di regolamentare il fenomeno dei balli di piazza, molto diffuso in Cina, soprattutto tra le anziane signore che ne fanno un esercizio fisico, addestrando oltre 600 istruttori pronti ad insegnare ben 12 coreografie ufficiali in luoghi stabiliti e al suono di musica pop.

Danze ufficiali, insomma, completamente autorizzate e che non lasciano spazio a lamentele. “I balli di piazza sono parte della cultura cinese e della collettività, ma l’eccessivo entusiasmo dei partecipanti sembra ora dover fare i conti con le lamentele riferite al troppo rumore e ai luoghi d’incontro non sempre adeguati”, ha commentato lo scorso lunedì Liu Guoyong, capo del dipartimento incaricato di disciplinare le attività, che ha aggiunto: “è per questo che dobbiamo regolamentarlo con standard nazionali e normative”.

Ma le autorità sono aperte ai suggerimenti e chiunque lo vorrà quest’estate potrà proporre le coreografie e dare il proprio contributo al progetto, che sarà esteso a ben 31 province e municipalità nei prossimi cinque mesi. Ancora nessuna indicazione, però, su alcuni dettagli, come il volume da adottare, i momenti in cui si potrà danzare ma, soprattutto, sui luoghi in cui sarà proibito farlo.

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25 marzo 2015

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