PECHINO RISPOLVERA LO SPIRITO DI LEI FENG

PECHINO RISPOLVERA  LO SPIRITO DI LEI FENG

di Sonia Montrella e Gabriele Tola

 

Roma, 28 feb. – A 50 anni dalla sua morte, lo spirito del soldato Lei Feng è più vivo che mai. Complice l'assenza di un modello di riferimento, ma soprattutto una propaganda che non conosce pause.  "Il compagno Lei Feng, nato nel 1940 e morto nel 1962, è un esempio di completa dedizione al servizio del popolo e un soldato comunista": è l'incipit della sua pagina di Baidu Baike, l'enciclopedia del motore di ricerca cinese. In Cina, il soldato dell'Esercito Popolare di Liberazione proveniente dall'Hunan, non è solo un personaggio. Una vita spesa al servizio del popolo, una massiccia dose di altruismo e dedizione, e una morte accidentale prematura hanno fatto di lui una vera e propria icona, ben radicata ormai nell'immaginario di ogni cinese.

 

Il diario di Lei Feng, pubblicato dopo la morte, è diventato uno dei libri più celebri dell'epoca e più letto dai cittadini del Gigante asiatico. Non solo. Per commemorarlo Mao, il "Grande timoniere", poco tempo dopo la sua morte produsse un'iscrizione nella quale incitava il popolo cinese a imparare dal suo esempio, stabilendo nel 5 marzo la giornata a lui dedicata.
Lunedì per celebrare l'anniversario della sua scomparsa, "il partito comunista ha dato il via a una campagna di alto profilo per omaggiare il compagno Lei Feng e combattere con il suo esempio il vuoto morale della società contemporanea" si legge sul South China Morning Post. "I valori della società sono cambiati molto e non è facile persuadere il popolo ad avere un idolo" ha dichiarato al SCMP Lu Ya vice direttore del dipartimento dei giovani lavoratori della Lega della gioventù comunista. Nel tempo, ha spiegato Li, la sua memoria si è affievolita tanto che molti giovani non ne hanno mai sentito parlare.

 

"I funzionari comunisti hanno il timore che la sfiducia nel governo possa minare la stabilità" scrive il  SCMP. Così per evitare che ciò accada non solo rispolverano il più leale dei compagni, ma lo illuminano di una luce nuova, più reale. "Vogliamo descrivere Lei Feng come una persona vera più che come un eroe" ha spiegato Luo Zhengyu, editore di "The Collected Works of Lei Feng" in cui è contenuta anche una lettera che il soldato scrisse alla sua ragazza negli anni 50'. L'opera, pubblicata un mese fa, è andata a ruba: oltre 100mila copie sono state vendute riaccendendo i riflettori sul compagno Lei.

 

Intanto, in attesa del 5 marzo, la stampa cinese si scatena alla ricerca di foto e documenti che mostrino il lato umano di Lei Feng: "un ragazzo normale cui piaceva ballare, scattare fotografie e scrivere poesie" riporta il SCMP. Su internet invece compaiano immagini di studenti intenti a intagliare la sua immagine nella carta, storie di moderni Lei Feng che dedicano la vita al volontariato e donano denaro ai più bisognosi.

 

E a proposito di web, gli insegnamenti del devoto compagno si trasferiscono dal mondo reale a quello cibernetico. "Bisogna che la rete abbia la voce di Lei Feng" così Zhai Yuanbin, il direttore dell'Istituto Lei Feng di Fushun, ha commentato la sua decisione di aprire un blog: il "Lei Feng blog". Le foto postate nel blog ritraggono la gente e i luoghi comuni, i testi raccontano le storie e le attività delle nuove esperienze dei nuovi Lei Feng, in pieno stile revival. Basta "googlare", o forse in Cina sarà meglio dire "baidu-are", i caratteri 'Lei Feng' per scoprire un vero e proprio movimento dei netizen cinesi.

 

Dalla rete al mondo animato dei cartoni: lo "spirito di Lei Feng" non conosce confini. Dopo la produzione di un gioco ispirato al soldato e il cui obiettivo è incontrare il presidente Mao, il soldato diventa uno dei personaggi di Hexie Farm:  la serie di cartoni politici e dal tono satirico nati dalla matita di un anonimo disegnatore cinese che si fa chiamare He Xie, "granchio del fiume" o "armonia" termine usato dal governo cinese per giustificare il giro di vite sui dissidenti.


 

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