Pechino, 15 giu. - L'indice Msci esclude ancora le azioni cinesi di classe A quotate sui listini di Shanghai e Shenzhen. Nel 2016 Market Classification Review, Msci ha rinviato per la terza volta l'inclusione dei listini cinesi dall'indice dei mercati emergenti con la motivazione che "gli investitori vogliono vedere ulteriori miglioramenti nell'accessibilità delle azioni di classe A cinesi". Tra le motivazioni della scelta, l'indice ha poi segnalato che le autorità cinesi hanno già prodotto in questo senso "significativi miglioramenti" con un "chiaro impegno" a rendere le A shares in linea con gli standard internazionali.
La mancata inclusione delle azioni di classe A quotate sui listini cinesi rende l'indice di Morgan Stanley "incompleto", secondo la China Securities Regulatory Commission, l'ente regolatore dei mercati azionari cinesi. "La Cina è oggi la seconda economia del pianeta - ha spiegato il portavoce della Csrc, Deng Ge - L'influenza delle azioni di classe A è in graduale crescita sui mercati internazionali". La prossima decisione sulle azioni quotate in Cina dello Msci che conta azioni per un valore complessivo di oltre 1500 miliardi di dollari, è prevista per il 2017, anche se non è escluso un nuovo annuncio già prima di allora.
e.b.
15 GIUGNO 2016
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