Pechino, 15 mar.- Pechino evacuerà i cittadini cinesi da tutte le aree più colpite dal disastroso terremoto di venerdì scorso e dal rischio radioattivo: "Data la gravità della situazione e l'incertezza che al momento circonda l'incidente alla centrale nucleare di Fukushima, stiamo preparando un piano di evacuazione - si legge nel comunicato diffuso dall'Ambasciata cinese a Tokyo -, invitiamo i nostri concittadini che si trovano nelle zone più colpite dalla catastrofe a rimanere calmi e rispettare le istruzioni". Alle 10 del mattino di quest'oggi, le 3 del mattino in Italia, l'agenzia per la sicurezza nucleare cinese non ha riscontrato aumenti dei livelli di radiazioni sul suo territorio. "Continueremo a seguire da vicino gli sviluppi dell'incidente alla centrale di Fukushima e ad aggiornare le informazioni sulla questione" hanno dichiarato gli esperti del ministero cinese per la Protezione Ambientale.
Secondo l'Amministrazione Meteorologica Cinese i venti dovrebbero condurre le radiazioni verso l'Oceano Pacifico, lontano dalla Cina, almeno per i prossimi tre giorni; previsione confermata anche dai meteorologi della Corea del Sud, che indicano come nei prossimi giorni soffieranno sul Giappone forti venti da ovest e da nordovest. Anche Seul rende noto che non si riscontrano aumenti del livello di radiazioni, mentre alcuni lievi incrementi si sono registrati nella Russia Orientale, anche se ben al di sotto dei livelli di guardia.
Pechino ha inviato a Tokyo soccorritori ed aiuti nonostante le complesse relazioni tra i due paesi (questo articolo). Il premier Wen Jiabao e il presidente Hu Jintao hanno espresso la loro solidarietà al popolo giapponese.
Air China ha cancellato alcuni dei voli in partenza da Pechino e Shanghai verso Tokyo nel pomeriggio e nella serata di quest'oggi e nella giornata di domani: "Siamo consapevoli del rischio radioattivo, ma abbiamo bloccato i voli semplicemente perché non vogliamo che gli aerei rimangano a Tokyo nella notte" ha dichiarato una portavoce della compagnia.
di Antonio Talia
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