Pechino, 16 giu.- Nel mezzo delle controversie territoriali che agitano il Mar Cinese Meridionale, la più grande nave da pattuglia cinese scivola verso le acque contese, diretta a Singapore. Haixun 31, questo il nome della nave di 3.000 tonnellate, ha lasciato mercoledì la provincia meridionale del Guangdong per una visita di sei giorni nella città-stato dove funzionari della marina cinese e singaporiana si incontreranno per promuovere la cooperazione tra i due Paesi. In agenda anche la lotta alla pirateria, la gestione dei porti e la sicurezza marittima, riferiscono dall'ufficio affari marittimi della provincia cinese.
Una mossa, quella del Dragone, che di certo non passerà inosservata: da tempo, infatti, la tensione nel Mar Cinese Meridionale ha raggiunto, e in alcuni casi superato, il livello di guardia. A gettare benzina sul fuoco sono stati soprattutto quelli che vengono visti come "sconfinamenti" delle imbarcazioni cinesi nelle acque contese. L'ultima controversia in ordine di tempo è quella tra Vietnam e Cina: una settimana fa, secondo fonti vietnamite, un'imbarcazione cinese ha sconfinato nelle acque territoriali del Vietnam nel tentativo di tranciare i cavi posti ad altra profondità da un'imbarcazione vietnamita. Rimasto intrappolato, l'equipaggio cinese ha richiamato sul posto altre due navi di Pechino, che hanno circondato la nave vietnamita. La vicenda ha immediatamente riaperto le ostilità tra i due Paesi che reclamano entrambi la sovranità territoriale della zona (questo articolo).
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