Partner cinesi di qualità per favorire l'interscambio
La stella polare è sempre quella: portare l'interscambio Italia-Cina a 80 miliardi entro il 2015, anche attraendo investimenti cinesi in Italia. L'ha tracciata il premier cinese Wen Jabao a Roma nell'ottobre di due anni fa e, ormai, la marcia di avvicinamento è inarrestabile.
Perchè a pochi giorni dalla prima visita ufficiale del premier italiano Mario Monti in Cina, sempre a Roma si svolge la X Sessione della Commissione mista Italia-Cina (l'ultima, con il viceministro Adolfo Urso, è datata 2009) presieduta dal ministro dello Sviluppo Corrado Passera e dal vice-ministro del Commercio, Jiang Yiaoping, al seguito del quale è arrivata una delegazione di aziende (si veda l'elenco qui a fianco) molto motivate a far la loro parte.
Il gruppo visita anche Bulgaria e Uzbekistan e, a parte aziende come Huawei e Zte già ben presenti in Italia con un forte committment (ricordiamo gli investimenti confermati all'arrivo, nel giugno scorso, di Xi Jinping, il vicepresidente della Repubblica popolare Cinese, con la sigla di accordi, nel complesso, superiori ai tre miliardi, arrivati a sei in un biennio) o altre come Zoomlion che ha acquisito l'italiana Cifa, può vantare aziende solide, pronte a siglare accordi. Basta però dare una scorsa ai settori di attività per avere la certezza che i cinesi sono interessati a investimenti molto concreti, soprattutto per la realizzazione di progetti nel settore delle infrastrutture e della logistica, ma anche in quello bancario, immobiliare, dell'ingegneria, costruzioni, meccanica, energia, trattamento acque, elettronica.
Invitalia, l'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa e China Chamber of Commerce for import & export of Machinery and Electronic products (Cnnme) hanno lavorato di concerto per ottimizzare l'occasione d'incontro.
Qualche dettaglio in più sulle aziende cinesi. Harbin Electric è un gigante dell'energia elettrica, ha sedi in mezzo mondo, dal Vietnam al Sudan alla Turchia con una capacità di 20mila Mw e più di 2mila miglia di trasmissioni online. Stesso discorso per Xian, controllata da China Xian electric group, che ha una rete consolidata di agenzie di vendita da Hong Kong all'Egitto, alle Filippine. Sedin è un conglomerato di un centinaio di imprese, molto forte nel settore dello sviluppo dell'industria chimica. Unitron è specializzata nella produzione di televisori del GuangDong. LiuGong è quotata a Shenzhen, fabbrica ruspe (ha il 14,5% del mercato mondiale e il 18% di quello cinese). Mudanjiang Haiyang è forte nelle costruzioni immobiliari nel Nord Est della Cina, ogni anno sforna 150mila metri quadri di costruzioni. Henan Deng Feng è specializzata nella lavorazione del carbone e del cemento mentre Chengdu Minggui, fondata nel 2010 a Chengdu nella provincia del Sichuan, produce mobili. Bejiing opera nel trattamento e distribuzione delle acque in 18 province cinesi ha capacità di trattare più di 10 milioni di metri quadri al giorno e alla fine del 2011 è arrivata al primo posto tra le aziende cinesi dirette concorrenti.
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21/03/2012