Giù le esportazioni e le importazioni, su gli investimenti: è questo il quadro che emerge dai dati ufficiali sull'economia cinese nel mese di maggio. Secondo l'Ufficio Nazionale di Statistica gli investimenti in immobilizzazioni nelle aree urbane sono saliti del 32.9% nei primi cinque mesi dell'anno, segnando così un altro aumento rispetto al 30.5% registrato ad aprile. Il pacchetto di stimoli all'economia da 4 mila miliardi di yuan (circa 418 miliardi di euro) lanciato dal governo cinese nel novembre scorso per affrontare la crisi, insomma, in combinazione con un poderoso aumento del credito da parte di tutte le banche cinesi (spesso guidate più dallo stato che dal mercato), starebbe funzionando; tanto più se si tiene conto dell'andamento negativo dell'import export. Secondo i dati forniti dall'Amministrazione Generale della Dogana, infatti, in maggio le esportazioni sono scese del 26.4% e le importazioni del 25.2% rispetto allo stesso mese del 2008: si tratta del settimo mese consecutivo di discesa. Secondo molti osservatori la Cina paga il rallentamento in Usa ed Ue: "La domanda estera da Occidente continua a rimanere debole – ha dichiarato Feng Yuming, analista della Orient Securities di Shanghai al quotidiano di Hong Kong South China Morning Post- queste economie sono ancora in contrazione, per cui sarà difficile assistere a una ripresa dell'export cinese in tempi brevi". Molti esperti, però, fanno notare che i dati di maggio riflettono ordinazioni piazzate diversi mesi fa, e che quindi le statistiche positive sugli investimenti traccerebbero un'immagine più fedele della situazione economica in Cina. A completare il disegno arrivano le percentuali sull'indice dei prezzi al consumatore e al produttore: secondo l'Ufficio Nazionale di Statistica il primo è sceso a maggio dell'1.4% rispetto al maggio 2008 e il secondo è calato del 7.2%. Si tratta rispettivamente del quarto e del sesto calo mensile consecutivo, ma Jing Ulrich- a capo della sezione China Equities di J.P. Morgan- ha sottolineato come sempre più segnali facciano intravedere un trend in aumento in tempi brevi: "La deflazione dovrebbe iniziare a scendere nei prossimi mesi, per trasformarsi in una leggera inflazione nella seconda metà del 2009".