PACCHETTO STIMOLI:COMMISSIONE REVISIONE
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PACCHETTO STIMOLI:COMMISSIONE REVISIONE

PACCHETTO STIMOLI:
COMMISSIONE REVISIONE

Economia
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Da Pechino, insomma, il governo centrale ha scelto di proseguire sulla linea dura: ad agosto la Commissione Nazionale per lo Sviluppo e le Riforme aveva lanciato agli enti locali un ultimatum su tutti i progetti inizialmente previsti per il 2009 e mai realmente decollati, fissando per l'inizio di settembre il termine di ripresa dei lavori, a pena di sanzioni e revoca dei fondi. A settembre, inoltre, era già stata avviata un'ispezione generale incaricata di fornire le linee guida alla supercommissione di revisori. Il pacchetto di stimoli all'economia, com'è noto, è stato lanciato da Pechino nel novembre 2008 per fare fronte alla crisi globale; dei 4 mila miliardi di yuan (al cambio attuale circa 441 miliardi di euro) previsti su due anni, 1.18 sono a carico del governo centrale, e il resto ricade sulle spalle delle amministrazioni locali che devono provvedere attraverso emissione di bond, prestiti bancari, riserve fiscali e finanziamenti privati. Proprio le casse degli enti locali, negli ultimi mesi, hanno causato diverse preoccupazioni ai funzionari centrali di Pechino; per soddisfare i criteri previsti dal pacchetto di stimoli economici le province e le altre amministrazioni territoriali hanno creato a partire dal 2008 le cosiddette LIC, o Local Investment Companies: si tratta di agenzie semipubbliche che, per ottenere prestiti dagli istituti di credito, forniscono la terra come garanzia, e il cui livello di indebitamento è tuttora dibattuto. Secondo numerosi analisti, la recente accelerazione nell'impiego dei fondi del pacchetto stimoli porterà a una maggiore crescita economica alla fine del quarto trimestre 2010, andando anche a compensare le restrizioni necessarie per raggiungere i traguardi di risparmio energetico e lotta all'inquinamento previsti nell'Undicesimo Piano Quinquennale, che scadrà a dicembre. Grazie al piano di stimoli, il Dragone è riuscito a chiudere il 2008 con una crescita dell'8.7% e il 2010 con un balzo del 10.7%; ma i veri effetti del pacchetto economico si potranno valutare solamente sul lungo periodo.
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