Norma limita poteri polizia sui sospetti

di Antonio Talia


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Pechino, 28 feb.- A pochi giorni dall'Assemblea Nazionale del Popolo, in Cina si discute di detenzioni extra-giudiziali: secondo quanto riferiscono all'agenzia France Presse alcune fonti con conoscenza diretta della questione, una controversa norma che garantisce alle forze dell'ordine poteri quasi illimitati sui sospetti potrebbe essere radicalmente modificata.  In Cina la scomparsa dei presunti autori di un crimine è una prassi consolidata, specialmente quando si tratta di reati contro lo Stato. Ma la bozza della norma forniva una precisa base legale che ha innescato le proteste di avvocati e giuristi: secondo la versione della norma presentata nel settembre scorso, nei casi di sicurezza nazionale, terrorismo e corruzione la polizia può imprigionare i sospetti per sei mesi in località segrete senza notificare alcuna comunicazione alle famiglie.

 

Ma secondo il professor Chen Guangzhong, esperto di procedura penale consultato all'inizio della stesura della bozza, dall'ultima versione della legge sono spariti i commi più controversi: "Adesso la polizia deve informare i familiari di un sospetto sottoposto a custodia nelle prime 24 ore dal fermo, -ha dichiarato Chen a France Presse- e anche se la nuova versione deve ancora essere esaminata dall'Assemblea Nazionale del Popolo, c'è il 90% di possibilità che venga approvata".

 

L'Assemblea Nazionale del Popolo è l'organo più simile a un parlamento presente nel sistema politico cinese: si riunisce annualmente insieme alla Conferenza politica consultiva del popolo cinese – le cosiddette "Due Sessioni" -, in pratica quasi esclusivamente per ratificare le decisioni dell'esecutivo e apportare lievi modifiche alle norme. I lavori per il 2012 inizieranno il 5 marzo prossimo. Se le previsioni di Chen Guangzhong si riveleranno corrette, casi come quello di Gao Zhisheng – avvocato cieco schierato a difesa dei diritti umani, preso in custodia dalla polizia per quasi 20 mesi prima di ottenere una condanna formale - dovrebbero verificarsi molto più difficilmente.

 

Ma al momento le detenzioni extragiudiziali restano all'ordine del giorno: all'inizio di febbraio aveva destato profonda sensazione la vicenda di Ge Xun, da anni cittadino Usa, rientrato in Cina per i funerali della madre e imprigionato e minacciato dalla polizia per oltre 24 ore a causa del suo appoggio a Gao Zhisheng e al movimento delle "Madri di Tian an Men". Gli attuali delegati all'Assemblea Nazionale del Popolo si riuniranno per l'ultima volta la prossima settimana. A ottobre, con il ricambio ai vertici dell'amministrazione, molti di loro potrebbero cedere il posto a facce nuove. Per capire se intendono chiudere il loro mandato nel segno di maggiori aperture non resta che attendere ancora qualche giorno.

 

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