LA 1000 MIGLIA OLTRE LA MURAGLIA
Shanghai, 23 giu. – A.A.A Cercasi possessore auto d'epoca, prodotta non oltre il 1957, per partecipazione alla corsa Mille Miglia in salsa cinese. Niente scherzi, si tratta di un progetto sotto serio scrutinio: la corsa d'auto d'epoca più bella del mondo ha buone probabilità di sbarcare in Cina nel 2011. Lo ha affermato Alessandro Casali – Presidente del Comitato Organizzatore della Mille Miglia – in occasione della seconda tappa del Road Show Internazionale all'interno del Padiglione Italia. "Stiamo cercando di verificare la disponibilità delle istituzioni cinesi per organizzare un Tribute to Mille Miglia in Cina nel 2011" ha detto. L'allungo oltre la muraglia rappresenta una grande sfida, ma è anche un'opportunità da non sottovalutare. Se da una parte è vero che in Cina la cultura per le auto d'epoca non è radicata e che la leggendaria corsa Brescia-Roma-Brescia è sconosciuta ai più; dall'altra, è altrettanto vero che la realtà sociale cinese sta attraversando una fase di dinamico cambiamento e che la comunità dei gotha dell'imprenditoria, della finanza, dello spettacolo e della politica sta dimostrando sempre più sensibilità nei confronti delle mode che vengono dall'occidente, soprattutto nei confronti di quegli oggetti simbolo dello stile di vita italiano e francese. Partorita nel 1927 dalla passione per i motori e le competizioni automobilistiche dei conti Aymo Maggi di Gradella e Franco Mazzotti (all'epoca alla guida del neonato Automobil Club di Brescia), del pilota Renzo Castagneto e del giornalista della "Gazzetta dello Sport" Giovanni Canestrini, "la Mille Miglia – ricorda Paolo Binelli, Vicepresindente del Comitato Organizzatore della Mille Miglia – dal 1927 al 1957 ha scritto pagine epiche a livello mondiale dell'automobilismo, dello sport e del costume. E oggi, la sua rievocazione rispetta perfettamente questa tradizione". Sogno e leggenda, questo è il binomio che da oltre 83 anni alimenta l'interesse nei confronti della corsa (per la quale ogni anno arrivano oltre 1500 domande d'iscrizione e alla quale, dopo una rigorosissima selezione, possono partecipare soltanto 375 vetture), ed è in questa chiave che la corsa deve essere sdoganata in Cina. "La Mille Miglia non è solo la più bella corsa al mondo, ma è anche un grande evento di tradizione italiana e come tale lo vogliamo presentare ai collezionisti cinesi, affinché ne diventino appassionati" ha affermato il Console Generale in Cina, Massimo Roscigno. "Il Ministero degli Esteri, dello Sviluppo Economico e del Turismo d'intesa con l'ENIT e l'ICE sostengono il nostro progetto – ha affermato Casali –; speriamo di raccogliere un riscontro positivo da parte del governo, nonché di suscitare l'interesse delle principali aziende cinesi che, sponsorizzando la corsa, potrebbero avere maggiore visibilità". L'annuncio del Tribute to Mille Miglia in Cina che, qualora si concretizzasse, potrebbe riproporre la formula del Tribute Ferrari to Mille Miglia (ovvero la partecipazione, come apripista, di 130 vetture della casa automobilistica di Maranello, così come avvenuto nell'edizione 2010), ha fatto trasalire il parterre gremito di ospiti dagli occhi a mandorla. Forse stanotte qualcuno avrà sognato di cimentarsi nella competizione, e forse per qualcuno il sogno diventerà realtà.
di Giulia Ziggiotti