Pechino, 28 ott. - La Commissione Nazionale per lo Sviluppo e le Riforme (NDRC) – il principale organo di pianificazione dell'economia cinese – potrebbe intervenire il 30 ottobre prossimo per fissare il costo del petrolio nel paese. Il meccanismo con cui viene calmierato il prezzo del greggio è stato fissato su impulso della stessa Commissione nel dicembre 2008 e prevede che Pechino aggiusti i costi nazionali quando il prezzo del greggio registra una fluttuazione – calcolata sui prezzi di riferimento di Brent, Dubai e Cinta – superiore al 4% per 22 giorni lavorativi di seguito. Secondo i dati della CBI Cina (domestic commodity information provider), la fluttuazione media del prezzo del greggio su tale paniere è cresciuta dello 0,99% per 22 giorni consecutivi. Quindi, concludono gli analisti, se il costo del greggio sul mercato globale resterà elevato, la fluttuazione raggiungerà il 4%. Il prossimo ventiduesimo giorno cade il 30 ottobre e la NDRC si appresta ad intervenire. Questo sembra confermare le previsioni di Yu Chunmei, un'analista della Shenyin e Wanguo Securities che nel mese di giugno, a seguito dell'iterato aumento del costo di gas e benzina, aveva dichiarato: "i prezzi interni in Cina cambieranno di frequente in futuro, a causa delle maggiori fluttuazioni sul mercato internazionale".