Pechino, 24 ott. - Il bilancio di quarant'anni di relazioni diplomatiche tra Italia e Cina e', secondo Giorgio Napolitano, "davvero positivo". Arrivato a Pechino per una lunga visita di stato, il Presidente della Repubblica ha concesso un'intervista all'agenzia Xinhua e un piccolo fuoriprogramma: nonostante la giornata non prevedesse impegni ufficiali, il Presidente ha deciso di visitare il "798", avveniristico quartiere di artisti nella zona nord della capitale. Tra le gallerie visitate, UCCA, Galleria Continua e OffiCina, le ultime due gestite da italiani. Il Presidente ha chiesto alle guide una breve introduzione al significato delle opere esposte una delle quali, in caratteri cinesi, significava letteralmente "Rimpiango il socialismo?Forse". La visita di Napolitano e' legata a diverse ricorrenze: il quarantennale delle relazioni diplomatiche tra Italia e Cina; il 500simo anniversario dalla morte del missionario italiano Matteo Ricci, personaggio molto celebre in Cina, che e' stato celebrato con una mostra di successo; l'avvio dell'Anno Culturale della Cina in Italia.
"Roma e Pechino oggi possono vantare un maturo dialogo politico, un intenso scambio economico e commerciale, una crescente collaborazione in campo culturale, un'interazione sempre più ricca nei settori della scienza e della tecnologia e un confronto aperto e costruttivo sui temi di maggiore respiro globale, come quelli della pace, della stabilità e sicurezza internazionale, del riconoscimento universale dei diritti umani. E non solo. La ricchezza del rapporto bilaterale ha altresì permesso e permette all'Italia di giocare un ruolo di "ponte" all'interno del nascente partenariato tra Unione Europea e Cina". Napolitano, che aveva già compiuto un viaggio in Cina nel 1984, torna oggi da Presidente della Repubblica: "Già da allora il Paese stava intraprendendo il cammino delle riforme" ha ricordato ancora Napolitano all'agenzia di Stato cinese. "La crescita della Cina ci ha fatto comprendere come il baricentro dei nuovi equilibri mondiali si sia spostato verso l'Asia e la crisi finanziaria ci ha mostrato quanto sia stato determinante il ruolo della Cina per fronteggiarla e superarla". Nel corso della sua visita il Presidente Napolitano incontrerà il presidente cinese Hu Jintao e il premier Wen Jiabao. Dopo Pechino, la visita toccherà Shanghai, Macao e Hong Kong e si concluderà il 30 ottobre prossimo.
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