Unione Europea e Stati Uniti starebbero preparando un procedimento contro la Cina davanti all'Organizzazione Mondiale per il Commercio. Al centro della controversia, secondo diverse fonti citate dal Wall Street Journal e da altri media internazionali, ci sarebbero i metalli: da più di due anni la Cina starebbe sottoponendo a restrizioni le esportazioni di importanti materiali industriali, come lo zinco, per mantenerne grosse quantità sul suolo nazionale. Allo stesso tempo, il colosso asiatico sta adottando una politica molto aggressiva per l'acquisto di metalli in diversi paesi africani: secondo Ue e Usa questa condotta garantirebbe un vantaggio sleale alle compagnie cinesi attive nel settore chimico e metallurgico. In particolare, una restrizione che avrebbe provocato un'alzata di scudi sarebbe quella relativa al fosforo giallo, molto utilizzato nell'industria chimica, sul quale la Cina avrebbe imposto delle restrizioni di gran lunga superiori a quelle concordate in sede WTO. Secondo una fonte diplomatica europea Ue e Usa hanno già preparato una lista di 20 metalli che ritengono soggetti a restrizioni illegali sulle esportazioni, ma non è chiaro quanti di questi materiali saranno inclusi nell'appello alla WTO.