Roma, 22 apr.- Il Dragone preferisce viaggiare in macchina: continua l'escalation del mercato automobilistico cinese. Secondo le autorità, nel 2010 è previsto un incremento del 17% delle vendite di veicoli per un totale di 16 milioni. "Le previsioni parlano di circa 30 milioni di unità" – ha spiegato il ricercatore dell'Organo di supervisione governativa Xu Changming -; un traguardo che secondo le autorità potrebbe anche essere superato e, a quel punto, saranno 450 milioni gli automobilisti che alla guida della propria vettura percorreranno le strade cinesi. La Cina si prepara a battere ancora una volta il record: nel 2009 il governo ha stanziato una serie di incentivi - tra cui i tagli delle tasse e i sussidi in caso di permuta - per stimolare le vendite in città e in campagna. A ottobre le vendite totali ammontavano a 10,9 milioni di unità e l' amministrazione ha così deciso il ripristino delle vecchie imposte sull'acquisto di veicoli equipaggiati con motori inferiori a 1.6 cc (che erano state tagliate del 50%), mentre le misure a beneficio delle aree rurali sono rimaste immutate. A dicembre, la Cina ha chiuso cassa con una vendita totale di 13 milioni di veicoli: cifra che ha permesso al Dragone di rubare agli Stati Uniti il primato nel mercato automobilistico mondiale. Un sorpasso che potrebbe essere definito "verde" in quanto gran parte degli incentivi sono stati riservati all'acquisto di vetture ecologiche: molti sono, infatti, i progetti eco-friendly, tra cui un programma pilota attivo in cinque città volto a favorire la diffusione di vetture con un basso tasso d'inquinamento. E a riprova dell'impegno della Cina nella salvaguardia dell'ambiente, è di qualche giorno fa la notizia riguardante la costruzione della prima stazione di ricarica per auto elettriche nello Shangdong. La provincia, noto hub dell'industria automobilistica, è sede di oltre 30 case di produzione di vetture elettriche e rientra nel programma statale di promozione dei veicoli che sfruttano la new energy. Programma che, per la fine dell'anno, prevede la costruzione di altre 75 stazioni in 25 città cinesi, tra cui Shanghai, Shenzhen e Wuhan. E di sicuro, le auto "pulite" saranno il piatto forte del Beijing Auto Show che da domani - tra Ferrari, Porsche e i più famosi marchi internazionali - ospiterà 95 modelli di green car, di cui 75 prodotti in Cina.