di Eugenio Buzzetti
Pechino, 1 lug. - Manifatturiero ai minimi da quattro mesi a giugno in Cina. L'indice Pmi ufficiale calcolato dall'Istituto Nazionale di Statistica cinese ha toccato quota 50 il mese scorso, in lieve calo rispetto al 50,1 di aprile e maggio, ma in linea con le aspettative degli analisti. A febbraio, il Purchasing Managers' Index aveva toccato quota 49. Più accentuato il calo nell'indice Pmi per il manifatturiero calcolato da Caixin, che segna un deterioramento più marcato a giugno: il settore scende a quota 48,6 contro il 49,2 di maggio scorso.
Il Purchasing Managers Index ufficiale si concentra maggiormente sul dato proveniente dai grandi gruppi e dalle aziende di Stato, mentre quello di Caixin tiene in maggiore considerazione il settore privato. Al di sopra di quota 50 l'indice segnala un'espansione del settore, mentre al di sotto di questa soglia si manifesta una contrazione. Accelera, invece, il settore dei servizi: secondo i dati ufficiali, il Pmi per il settore non manifatturiero ha totalizzato quota 53,7, contro il 53,1 toccato a maggio. Poco mosse le borse cinesi sulla notizia degli ultimi risultati: alla riapertura dopo la pausa di metà mattina, Shanghai segnava un calo inferiore al decimale (-0,05%) mentre Shenzhen viaggia intorno a un ribasso di mezzo punto.
01 LUGLIO 2016
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