Shanghai, 10 giu. – Record dei record ieri pomeriggio al padiglione dell'Arabia Saudita, letteralmente preso d'assalto dalla folla dei visitatori. Secondo gli agenti della sicurezza impegnati a vigilare sugli ospiti, quasi 4000 metri di serpentone umano avvolgevano il "Moon Boat" e il tempo stimato per accedervi era di ben 9 ore dall'arrivo in coda. Il gioco vale la candela? L'abbiamo chiesto ad alcuni visitatori del parco Expo. "Non rimpiango di aver atteso molte ore in fila, dopo tutto ho visto il padiglione più popolare tra quelli di Pudong"; "il filmato è davvero bello, vale senza dubbio la pena di attendere, anzi consiglierò ai miei amici di cominciare da qui". A fianco di questi pareri entusiasti non mancano però quelli più realisti. Sull'Expo Daily, inserto del quotidiano Shanghai Daily distribuito gratuitamente all'interno del parco, si legge il commento di una visitatrice più 'pragmatica': "otto ore corrispondono ad una giornata lavorativa, se facessi la fila per visitare il padiglione dell'Arabia Saudita sarebbe come se avessi sprecato un intero giorno. No grazie, preferisco vedere più padiglioni, magari meno gettonati". Sempre scorrendo il fascicolo dedicato all'Expo, si scopre che una buona parte dei cinesi in fila è semplicemente curiosa di scoprire quali tesori nasconde il padiglione saudita, il cui budget – ben 1 miliardo di yuan – ha superato tutti gli altri. Ad attenderli né il prezioso oro nero, né i diamanti che nei primi giorni si diceva fossero offerti in omaggio ai visitatori, bensì un filmato della durata di quindici minuti proiettato su uno schermo IMAX gigante – il 'Treasure Cinema' – che, con i suoi 1,600 metri quadrati, è il più grande al mondo. Frammenti di vita nel deserto, pit-stop nelle oasi, pellegrinaggio alla Mecca e molto altro, il tutto godibile da un'area mobile che simula il volo sulle terre medio orientali. Il 'tappeto volante' del padiglione saudita fa sognare i visitatori, e questo sembra bastare a motivarli durante le lunghe ore di attesa. All'uscita c'è chi assicura che "la fila procede più velocemente di quanto non ci si aspetti, ho impiegato due ore in meno di quanto indicavano i cartelli", e chi suggerisce di ricorrere all'escamotage concepito dagli stessi organizzatori per rilanciare le visite lungo la riva destra dello Huangpu. "Fate come ho fatto io: recatevi prima a Puxi e raccogliete i 16 timbri richiesti per prenotare la vostra visita, risparmierete tempo e fatica".
di Giulia Ziggiotti
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