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Il primo mercato resta l'Europa, che assorbe il 34% del fatturato, seguita da Stati Uniti (24%), Hong Kong e Cina (12%), Giappone e Corea (11%). Dall'Italia vengono invece il 17% dei ricavi. «La Cina è una miniera per tutti i marchi della moda e del lusso – aggiunge Sergio Loro Piana, che al momento è anche presidente dell'azienda, incarico che lui e il fratello Pier Luigi ricoprono a turno, alternandosi ogni tre anni –. Noi abbiamo già 5 negozi, a Pechino, Shanghai, Changchun, Shenyang e Harbin, ai quali si aggiungono altri 5 punti vendita a Hong Kong. Ma vorremmo trovare altri spazi: lo confesso, la Cina mi ha sorpreso, credevo che ci sarebbe voluto più tempo perché dalla fase dell'ostentazione si passasse a quella della ricerca dell'eccellenza e della qualità di marchi più discreti, come il nostro. Invece il passaggio è già in corso e per la Cina, per l'anno in corso, abbiamo superato del 40% il budget».
Sono solo undici anni che Loro Piana, marchio famoso nel mondo per i tessuti "made in Borgosesia", nel cuore del più importante distretto tessile d'Italia, ha iniziato a produrre e vendere abbigliamento. Ma la crescita è stata esponenziale: «La business unit prodotto finito, che noi chiamiamo luxury division, anche se la parola lusso mi piace sempre meno – dice con la sua aria simpaticamente beffarda Sergio Loro Piana – nel 2010 è cresciuta del 23% e vale 321 milioni, cioè i due terzi del fatturato. L'83% dei ricavi è riconducibile al retail, il wholesale è limitato a selezionati department store in America e a qualche negozio in franchising. Abbiamo imparato in fretta un mestiere che per noi era nuovo, quello del retail, e ora ci abbiamo preso gusto. Siamo a quota 135 negozi nel mondo e ne apriremo altri. O li sposteremo e rinnoveremo, perché la gamma di prodotti continua a crescere e in particolare abbiamo sviluppato la parte regali, che merita un'area dedicata in ogni punto vendita. Le vendite del periodo natalizio sono da sempre un punto di forza per Loro Piana, ma vorremmo offrire regali per molte altre occasioni e a partire da 300 euro. Una delle novità è il kit "My first baby cashmere", con oggetti regalo per neonati realizzati in baby cashmere, una fibra ottenuta esclusivamente dai cuccioli di capra Hyrcus, specie che aiutiamo a proteggere e ad allevare». E poi ci sono gli occhiali, presentati settimana scorsa in occasione della settimana della moda milanese. «La filosofia è la stessa di sempre: trovare le migliori materie prime, che in questo caso sono le lenti migliori al mondo, prodotte da Barberini a Pescara, e farne un prodotto bello e funzionale allo stesso tempo. Posizionato in una fascia di prezzo alta, inevitabilmente. Ma non esistono scorciatoie o sconti quando si cerca l'eccellenza».
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AZIENDA FAMILIARE
Da sinistra, Pier Luigi e Sergio Loro Piana, co-ammistratori delegati dell'azienda (mentre la carica di presidente viene ricoperta a turno da uno dei due e attualmente è di Sergio). Qui sopra, il kit regalo (tutto in cashmere) per bebé e quello per il gioco della dama; a destra, un portachiavi in feltro di lana e pelle di struzzo
03/03/2011
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