Pechino, 6 giu.- Per la prima volta, la coppa del Roland Garros volerà fino in Cina stretta tra le mani di Li Na, le stesse mani che domenica impugnando una racchetta e con non poca fatica sono riuscite a conquistare l'ambito premio. Dopo aver attirato l'attenzione internazionale scendendo in campo alla finale degli Open di Australia - match vinto da Kim Clijsters -, la tennista più famosa della Cina è tornata a stupire sulla terra rossa di Parigi conseguendo il primo successo cinese in uno torneo di Slam. Li, la ventinovenne nativa di Wuhan, batte l'italiana Francesca Schiavone per 6-4, 7-6 succedendo all'azzurra nell'albo d'oro degli internazionali di Francia. "Non avrei mai pensato che la mia vittoria più importante sarebbe giunta proprio qui" ha affermato la tennista cinese che in passato nel Roland Garros non era mai riuscita a superare il quarto round. "Sicuramente il successo francese mi darà la carica per poter affrontare le prossime partite con più sicurezza", ha aggiunto con convinzione.
Li ha vinto il suo primo titolo nel 2004; diventata finalista nei quarti di finale nel Grande Slam del 2006. Oggi, con 6475 punti, si è aggiudicata il quarto posto al mondo nel Women's Tennis Association (WTA), eguagliando il primato asiatico del giapponese Kimiko Date-Krum.
La vittoria della campionessa di Wuhan si è subito colorata di sentimenti patriottici: in un Paese in cui gli sport più in voga sono il basket, il calcio e il ping pong, il nuovo primato tutto cinese di Li Na potrà essere di aiuto per sponsorizzare il tennis in patria. E un primo riscontro positivo è già arrivato dal blog cinese Sina Weibo, sul quale più di 2 milioni di persone sono diventate fan della tennista cinese, nonché dalla massiccia partecipazione che ha incollato dieci milioni di utenti davanti ai televisori per seguire la diretta dei match trasmessa dalla CCTV. "Sono certo che il trionfo di Li potrà ispirare i più giovani " ha dichiarato Sun Jinfang, presidente dell'associazione tennistica cinese, il quale non ha nascosto il suo compiacimento per la vittoria cinese in uno sport tradizionalmente dominato da giocatori americani, australiani e del vecchio continente. Tra i primi 100 nomi del tennis femminile internazionale, quattro appartengono a cinesi, mentre, tra gli uomini, Bai Yan è riuscito ad aggiudicarsi soltanto il 354esimo posto. "Sono tutti bravi giocatori. Il loro problema è che mancano di determinazione e sicurezza nelle loro capacità" ha commentato Li, certa che il suo trionfo darà nuova forza al mondo del tennis in Cina.
Fino ad ora i soldi investiti dal Dragone nel mercato del tennis ammontano a 4 miliardi all'anno; una cifra che è destinata a salire grazie alla nuova linea di abbigliamento sportivo lanciata dalla WTA e agli introiti provenienti da 30 mila campi disseminati sul territorio (questo articolo). E il titolo conquistato da Li Na in Australia aveva già fatto ben sperare il presidente della federazione asiatica del tennis Anil Kumar " Questo successo spingerà l'Asia a ospitare molti eventi tennistici. Un torneo in stile Grande Slam potrebbe vedere la luce già nei prossimi due anni". Tra i possibili Paesi ospitanti l'India il Qatar, Dubai e naturalmente proprio la Cina.
di Alessandra Colarizi
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