Di Sonia Montrella
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Roma. 09 ott. - In Cina un terzo dei giovani con meno di 20 anni d'eta' rischia di morire prematuramente se non smettera' di fumare. L'allarme e' stato lanciato da un gruppo di ricercatori della Oxford University, della Chinese Academy of Medical Sciences e della Chinese Center for Disease Control, in uno studio pubblicato sulla rivista The Lancet. Dai risultati e' emerso che due terzi degli uomini che vivono in Cina ha iniziato a fumare prima dei 20 anni. E circa la meta' di essi morira'. Per arrivare a queste conclusioni i ricercatori hanno condotto due studi a livello nazionale, a 15 anni di distanza, con una copertura di centinaia di migliaia di persone. Nel 2010, circa un milione di persone in Cina sono morte per il fumo di tabacco. I ricercatori sono convinti che se non si cambiera' questa cattiva abitudine, il numero dei morti raddoppiera' entro il 2030. Piu' a rischio sarebbero gli uomini che contribuiranno alla "crescente epidemia di morte prematura". Infatti, mentre oltre la meta' degli uomini cinesi fumano, solo il 2,4 per cento delle donne lo fa. "La chiave per evitare questa enorme ondata di morti e' smettere di fumare e, se sei un giovane uomo, non iniziare affatto", ha detto Richard Peto, uno degli autori dello studio. Il consumo di sigarette ha subito un brusco calo nei Paesi industrializzati. Negli Stati Uniti fuma il 20% degli uomini contro il 15% delle donne, mentre il tasso di decessi correlati e' di uno su cinque. In Italia i fumatori sono scesi per la prima volta al di sotto del 20%: gli uomini sono il 24% le donne il 14,8%, tra i giovani fuma uno su quattro.
09 OTTOBRE 2015
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