Shanghai, 16 sett. – Expo al 'quadrato', ovvero Expo Shanghai 2010 moltiplicato per Expo Milano 2015. Questa la formula proposta dal Padiglione Italia che ieri ha ospitato Diana Bracco, Presidente dell'Expo 2015 e Giuseppe Sala, il nuovo Amministratore Delegato di Expo Spa, la società pubblica che gestirà il grande evento. Con loro anche Michele Pontecorvo e Mario Naldini, a rappresentare i marchi Ferrarelle e Pirelli che assieme a Bracco sono gli sponsor del concerto «Milano-Shanghai. La filarmonica della Scala per Expo» in programma il 17 settembre presso la Red Hall dell'Expo Center. Auditorium gremito di giornalisti – cinesi e italiani – intervenuti per apprendere qualche notizia a riguardo del tanto dibattuto Expo Milano 2015 direttamente alla fonte. "Siamo qui per osservare e imparare dai nostri colleghi cinesi" ha affermato Giuseppe Sala nel corso della conferenza stampa. I complimenti per gli organizzatori dell'edizione shanghaiese non sono stati taciuti. A fargli eco anche Diana Bracco che dopo la visita del Padiglione Italia si è detta "emozionata" poiché il Padiglione è riuscito a sintetizzare e esprimere al meglio le caratteristiche del Paese Italia e "curiosa" di proseguire la visita all'interno del parco.
Lo "straordinario" tema "Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita" (declinato dalla mancanza di cibo, all'educazione alimentare, agli OGM) e combinato con l'attrattività di Milano (e dell'Italia in generale) come ricetta per il successo della manifestazione 2015: questo il messaggio che hanno trasmesso d'intesa il Presidente Bracco e il CEO Sala. "Sulla base di questi due fattori, siamo fiduciosi di riuscire ad ottenere il successo di pubblico previsto, che si aggira attorno ai 20milioni di visitatori, di cui il 30% di origine straniera". Ribadendo a più riprese che l'edizione milanese non sarà minimamente paragonabile all'Expo di Shanghai per portata di investimenti e dimensioni, EXPO Milano 2015 sfrutterà quindi le potenzialità del tema "Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita" (un argomento di strategica rilevanza e attualità, oggi come nel prossimo futuro, sul quale dovrà prodursi un fruttuoso dibattito) e punterà a esprimere le intrinseche qualità – quel mix di storia e cultura, creatività e moda – che fanno di Milano e del Bel Paese la meta ambita da molti turisti stranieri. Ma non solo. Secondo il Presidente Bracco, EXPO Milano 2015 si appoggerà anche a quelle 'eccellenze' meno note: "il distretto agricolo e le cliniche lombarde che, sempre restando fedeli al tema principale, fanno di Milano una città particolarmente adatta ad ospitare l'evento".
Inoltre, centrale rimarrà il tema delle tecnologie, "pervasivo e trasversale" secondo le parole della Bracco. Domande più sibilline quelle poste dai giornalisti a margine della conferenza, che hanno posto l'accento sulla formalizzazione dell'acquisto dei terreni che dovranno ospitare il sito e sullo stato attuale dei lavori. Nessuna nube all'orizzonte secondo Bracco e Sala. "Nelle trattative il nostro ruolo è laterale" – ha affermato Sala – i terreni saranno probabilmente acquistati da Fiera di Milano, che poi li cederà in diritto d'uso al Comune o direttamente alla nostra società". I lavori inizieranno l'anno prossimo e al momento si stanno aprendo diverse gare d'appalto per coinvolgere al massimo il tessuto economico lombardo. "Puntiamo al massimo coinvolgimento di architetti, società di design e aziende realizzatrici, perché l'Expo costituisce un'incredibile opportunità di crescita economica per la nostra economia" ha dichiarato Sala. Anche la cooperazione con la Fiera di Milano sembra aver trovato un suo equilibrio. "La collaborazione correrà su un doppio binario: outsourcing di servizi e uso di alcuni padiglioni, in modo addizionale alle strutture che saranno create nel parco Expo" ha spiegato l'Amministratore Delegato di Expo Spa, negando l'ipotesi che l'Expo si svolga nei locali della Fiera, che "non potrebbe interrompere le proprie attività per un intervallo di sei mesi". E procede per il meglio anche la collaborazione con la Cina, che era iniziata a marzo con la firma di un memorandum.
Alla chiusura dell'Expo, infatti, una delegazione cinese volerà a Milano per condividere le proprie esperienze con gli organizzatori entranti. Ulteriori dettagli verranno rivelati il 29 ottobre, sempre qui a Shanghai, quando gli organizzatori di Expo Milano 2015 atterreranno in città per il passaggio ufficiale del testimone. In questa seconda permanenza di Milano all'Expo (dal 16 al 23 giugno infatti la città era già stata protagonista presso il Padiglione Italia con un allestimento temporaneo dal titolo "Milano Creativa"), ambasciatrice di Milano sarà l'orchestra Filarmonica della Scala, per la prima volta in Asia, e madrina di eccezione nell'edificazione del ponte culturale che si svilupperà fino al 2015, la pianista Yujia Wang. Anche lei ospite sul palco nel corso della conferenza stampa, Yujia si è detta particolarmente felice e onorata di partecipare all'Expo e di farlo accompagnando l'orchestra della Scala. Il repertorio del concerto prevede il meglio della musica italiana, con arie di Verdi, Puccini, Rossini e Mascagni; inoltre – ha aggiunto Wujia – "mi misurerò con il concerto n. 3 di Rachmaninov, che è considerato uno dei più difficili". "La musica è un asse della cultura italiana e della partecipazione italiana all'Expo – ha affermato il Commissario Generale Beniamino Quintieri – e nel corso di questi mesi abbiamo riscontrato una grande passione da parte del pubblico cinese". Per gli appassionati, il mese di ottobre riserverà ancora tante piacevoli sorprese, tra cui il meglio del jazz italiano.
di Giulia Ziggiotti
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