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Giovedì prossimo, certo, il Governo di Wen Jiabao annuncerà un deludente aumento del solo 6% per il Pil del primo trimestre: la crescita economica più bassa da 18 anni a questa parte. Ma, a detta della maggior parte degli analisti (cinesi e non), il peggio dovrebbe essere passato: la corsa, più lenta all'inizio, dovrebbe prendere velocità nel secondo semestre grazie all'iniezione di sangue fresco nelle vene dell'economia operata dal mega-pacchetto di stimolo varatoa fine 2008. Resta da vedere se per il 2009 la Repubblica popolare, nel suo sessantesimo anno di vita, riuscirà a garantirsi il tetto strategico di una crescita all'8%, necessaria per creare i 10 milioni di posti di lavoro in assenza dei quali il sistema sociale sarebbe sottoposto a tensioni potenzialmente dirompenti. Per giunta, nell'anno del nevralgico ventesimo anniversario del massacro della Piazza Tienanmen (4 giugno 1989).
Al di là delle pressioni internazionali, è questa la vera ragione dell'attenzione con cui i vertici cinesi guidano la macchina economica ancora non salva dai marosi della tempesta globale e della gelata della domanda internazionale. Di qui il pompaggio accelerato di nuovi crediti: 4.580 miliardi di yuan nel primo trimestre, quasi quanto emesso nel 2008 (4.900 miliardi). Risultato un'accelerazione degli investimenti domestici, specie in infrastrutture. E un vero boom, ad esempio, negli acquisti di automobili: +5% in marzo, pari a un record di 1,11 milioni di veicoli, secondo i dati dell'Associazione cinese dei produttori di auto.
Ma a far ripartire la macchina non basteranno progetti quali il collegamento ad alta velocità Shanghai-Nanchino o il ponte di 9,7 km tra Xiamen e Zhangzhou. La scommessa sta anche nell'ulteriore aumento dei consumi interni, a partire dalle campagne. A tal fine alla Cina contadina quest'anno andranno sussidi per 20 miliardi di yuan per l'acquisto di televisori e frigoriferi, con un contemporaneo aumento per le spese in welfare del 29 per cento. Ma questa è anche la scommessa più difficile e con la posta più alta.
sara.cristaldi@ilsole24ore.com
© RIPRODUZIONE RISERVATA
14/04/2009
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