Nella seconda gara per assegnare ai consorzi stranieri i maxigiacimenti petroliferi iracheni la Shell, insieme alla malese Petronas, si è aggiudicata lo sfruttamento di Majnoon, mentre la cinese Cnpc (che nella prima asta nel giugno scorso aveva già ottenuto il contratto per Rumaila) ha vinto con Total la competizione per il giacimento di Halfaya. L'Eni, intanto, dovrebbe firmare definitivamente entro Natale (ha dichiarato ieri l'amministratore delegato Paolo Scaroni) il contratto di servizio ventennale per l'area di Zubair, che aveva ottenuto, insieme a Kogas e Occidental, con trattativa privata e non in asta. L'accordo finale dovrebbe contenere clausole più favorevoli per il gruppo italiano, in particolare sulla remunerazione del greggio effettivamente estratto. Bellomo e Bongiorni u pagina 12