LA CINA IN ECCESSO DI ORGOGLIO?
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LA CINA IN ECCESSO DI ORGOGLIO?

LA CINA IN ECCESSO DI ORGOGLIO?

Politica estera - di Geminello Alvi
LA CINA IN ECCESSO DI ORGOGLIO?
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Ancona, 27 gen. - La Cina è la seconda economia del mondo; la maggiore esportatrice; possiede 2,9 trilioni di riserve estere; pianifica la costruzione della sua prima portaerei; e di atterrare sulla luna tra circa due anni. Ma da questi successi, che preoccupano il mondo, ha dedotto una politica estera in eccesso di presunzione. Tanto che persino esperti accademici come Minxin Pei, giudicano mal dosata la prepotenza esibita dalla politica estera cinese nei mesi recenti.
La Cina ha drammatizzato senza bisogno la vendita di armi americane a Taiwan, ripetendo lo stesso errore col Giappone per la decisione di trattenere un peschereccio cinese. Per non dire del nervosismo dimostrato per la concessione del Nobel a un suo dissidente, Liu Xiaobo. Pei inclina a pensare che per quanto queste prove di nervosismo, e quindi di debolezza, riflettano la natura autocratica del regime cinese, tuttavia esso sia orientato al pragmatismo. E spera in qualche aggiustamento. Tuttavia resta il fatto che anche il soccorso offerto agli europei durante la crisi finanziaria si sia legato a velate minacce e reprimende per i reclami degli industriali europei contro la concorrenza sleale cinese. E Orville Schell, direttore di un altro importante centro di ricerca dell'Asia Society di New York, resta preoccupato.
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