La Cina ha fatto bene a Giacomini e all'Italia
Racconta il presidente, Corrado Giacomini: «La Giacomini Heating & Cooling Technology co. limited inizia l'attività commerciale in Cina negli Anni 90 e, ufficialmente, nel 2002 con l'apertura del primo ufficio di rappresentanza a Pechino presso il Capital Mansion, nel distretto di Chaoyang District. Oggi la società, attiva sul mercato cinese con sede centrale a Pechino e uffici commerciali a Shanghai e Xin An, è leader di mercato nel settore idrotermosanitario con una spiccata attitudine a soddisfare le sempre più peculiari richieste locali di prodotti Made in Italy».
Non solo. La Cina ha fatto bene a Giacomini: «A ottobre abbiamo inaugurato il nuovo centro di formazione a Pechino che fa da accademia della termotecnica sia per quanto riguarda la parte di installazione, progettazione e supporto tecnico (pre e post-vendita) sia come unità locale di ricerca e sviluppo per la definizione delle soluzioni che meglio soddisfano i bisogni di un mercato sempre più esigente». La struttura della filiale comprende 14 collaboratori coordinati da un management cino-italiano che ottimizza le potenzialità dell'azienda nella rete cinese. «Giacomini – continua il presidente – basa la sua filosofia operativa su modernità e innovazione; impiega attualmente oltre mille dipendenti, lavora quotidianamente 100 tonnellate di ottone ed esporta circa l'80% della sua produzione in più di 100 paesi in tutto il mondo. Ha 3 stabilimenti produttivi, tutti in Italia, per un totale di 130mila metri quadri e 12 filiali commerciali nel mondo».
L'azienda di San Maurizio d'Opaglio, per la cronaca, si è appena aggiudicata la vetrina delle storie di aziende piemontesi di successo in Cina organizzato dalla Fondazione Italia Cina. Motivazione: Giacomini incarna proprio quel profilo di azienda di medio calibro con una visione strategica, dalla programmazione e conoscenza del mercato alle risorse umane e materiali impiegate senza lasciare nulla al caso, tantomeno in Cina.
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Termosanitari. Alberto Giacomini ha fondato la società nel 1951
L'azienda dà lavoro a oltre mille persone, lavora quotidianamente 100 tonnellate di ottone ed esporta circa l'80% della sua produzione in più di cento Paesi in tutto il mondo. In Italia può contare su tre siti produttivi e si è internazionalizzata con dodici filiali commerciali
20/12/2011