L'Iveco si rafforza in Cina
ADV
ADV
L'Iveco si rafforza in Cina

L'Iveco si rafforza in Cina

Industria. Sul mercato il camion Genlyon, d'intesa con Saic
di lettura
Luca Vinciguerra
SHANGHAI. Dal nostro corrispondente
Sul mercato cinese arriva il primo camion pesante targato Iveco. Ieri la società del gruppo Fiat ha presentato Genlyon, il nuovo truck di grossa stazza prodotto in collaborazione con Saic, la principale casa automobilistica cinese, partner di Iveco nei veicoli commerciali.
«Questo nuovo modello ci consentirà di estendere la nostra presenza in Cina all'intera gamma dei camion», ha spiegato l'amministratore delegato di Iveco, Paolo Monferino, ieri a Pechino per assistere al lancio commerciale del Genlyon.
Grazie alla partnership strategica siglata un paio di anni fa con Saic, infatti, oggi la società italiana è in grado di coprire tutti i segmenti della domanda cinese di truck. Dai veicoli medi e leggeri prodotti nei due impianti di Nanchino (tra cui il Daily, il popolarissimo furgone sul quale il gruppo Fiat ha costruito le proprie fortune oltre la Grande Muraglia). A quelli pesanti, che in questi giorni iniziano a uscire dal nuovo gigantesco stabilimento di Chongqing nel quale Iveco ha investito 200 milioni.
«Il Genlyon è un camion totalmente innovativo frutto di uno studio congiunto con Saic - ha aggiunto Monferino -. Questo veicolo combina la migliore tecnologia di Iveco con le necessità del mercato cinese che richiedono ai camion di lavorare su strade accidentate e spesso in condizioni di sovraccarico».
Ecco perché la realizzazione di Genlyon ha richiesto oltre due anni di lavoro, durante i quali il maxicamion è stato sottoposto a durissime prove tecniche. Il risultato finale è un veicolo ad alto contenuto tecnologico, bassi costi di manutenzione, massimo comfort e massima sicurezza, elevati standard ecologici, grande rendimento e assoluta affidabilità.
La Cina è uno dei mercati più promettenti per i produttori di automezzi commerciali, sebbene, per effetto della crisi globale, nel 2008 abbia accusato un calo di circa il 25% (contro il 70% dell'Europa). E il 2009 dovrebbe essere un altro anno difficile. Ciononostante, entro dicembre, Iveco tramite le sue joint venture punta a produrre 100mila veicoli commerciali. «Oggi in Cina siamo il primo costruttore straniero, per ampiezza di gamma e per numero di pezzi venduti sul mercato locale. Per consolidare questa leadership, il nostro obiettivo è arrivare a una produzione annua di 150mila camion nel prossimo triennio» ha concluso Monferino, sottolineando che l'alleanza con Saic potrebbe essere estesa agli autobus pesanti.
ganawar@gmail.com

13/03/2009
ADV