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Questo andamento, di per sé positivo, corrisponde alle tendenze strutturali che vedono i produttori del sub-continente cinese arrampicarsi lungo la scala del valore aggiunto, lasciando spazio ai paesi più poveri nei gradini bassi. E tolgono anche valore alle lamentele Usa. Se lo yuan fosse più forte l'America importerebbe comunque quei prodotti: dal Vietnam, per esempio, se non più dalla Cina.
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10/04/2010
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