Roma, 7 ott. - "Mi auguro che la nostra collaborazione possa portare ad un interscambio tra i due Paesi di 100 miliardi di dollari, rispetto agli 80 inizialmente stabiliti: anzi, ci diamo un traguardo di 100 miliardi per puntare a 120.
Cosi' il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, si e' rivolto al premier cinese, Wen Jiabao, al termine dell'incontro tra le due parti a Villa Madama. Berlusconi ha definito il raggiungimento dell'obiettivo dei 100-120 miliardi di dollari di interscambio tra i due Paesi un "traguardo possibile e superabile".
Il premier ha elogiato "gli attuali ritmi di crescita" della Cina e ha sottolineato che "presto l'economia cinese sara' la prima economia del mondo". L'Italia, ha concluso, "non deve guardare alla Cina con timore, ma come una opportunita': continueremo a guardare al mercato cinese come un grande mercato capace di assorbire i nostri prodotti e accogliere le nostre imprese".
La giornata di Wen a Roma e' stata occasione per la firma di quattro accordi: il trattato di estradizione; il rafforzamento della cooperazione economica; il trasporto sostenibile; la promozione dei patrimoni culturali.
Investimenti sono possibili "per la ricerca e lo sviluppo" ha detto il ministro allo Sviluppo economico, Paolo Romani, intervenendo al bilaterale Italia-Cina a Villa Madama.
Gli investimenti cinesi in Italia "ammontano a 5 miliardi, dal governo cinese abbiamo avuto garanzie di pari trattamento per gli investimenti italiani in Cina, e questo e' un passo avanti molto importante. Come il rafforzamento della tutela dei marchi di qualita' in Cina, argomento sul quale, in passato, c'erano stati dei problemi".
L'interscambio tra Italia e Cina "quest'anno e' cresciuto del 30% a 40 miliardi di dollari" ha detto il vice ministro allo Sviluppo Economico, Adolfo Urso, in avvio del forum a Villa Madama. "La Cina - ha aggiunto Urso - ha dimostrato grande attenzione al nostro Paese: negli ultimi 18 mesi ci sono state 5 importanti missioni in Italia. Nell'ultimo anno la missione di sistema con 600 imprenditori e 270 imprese".
Il presidente Napolitano sara' a Shangai per la chiusura dell'Expo, "dove il padiglione piu' visitato (dopo quello cinese, ndr) e' stato quello italiano".
Il ministro della Giustizia, Angelino Alfano, e il ministro cinese degli Affari Esteri, Yan Jiechi, hanno firmato due trattati in materia di estradizione e assistenza giudiziaria penale con l'obiettivo di rafforzare anche le azioni di contrasto alla criminalita' organizzata su base transnazionale, "nel pieno rispetto dei principi di sovranita', di uguaglianza e del mutuo vantaggio".
L'incontro tra Berlusconi e Wen e' stato "lungo e cordiale: i due leader si conoscono da molti anni, nel 2003 durante il vertice Ue-Cina sotto la presidenza italiana e poi successivamente nel 2004 Berlusconi e Wen Jabao vararono il partenariato Italia-Cina che consenti' di portare l'interscambio tra i due Paesi da 10 miliardi di dollari a quasi 40 miliardi attuali". L'obiettivo e' quello di raddoppiare l'interscambio e portarlo a 80 miliardi di dollari in cinque anni, entro il 2015. I settori su cui la collaborazione sara' piu' stretta saranno quelli dell'agroalimentare, della tecnologia per l'ambiente, del turismo e della cooperazione finanziaria allo sviluppo.
© Riproduzione riservata