ITALIA-CINA: DELRIO, GARANTIRE NUOVE E STABILI OPPORTUNITA'
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ITALIA-CINA: DELRIO, GARANTIRE NUOVE E STABILI OPPORTUNITA'

ITALIA-CINA: DELRIO, GARANTIRE NUOVE E STABILI OPPORTUNITA'

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(AGI) - Trieste, 19 mag. - Interpretare l'iniziativa delgoverno cinese, quella della cosiddetta Via della Seta, inmaniera tale da garantire nuove e stabili opportunita' per unacrescita che non sia solo economica, ma anche civile eculturale. E' il concetto espresso dal ministro delleInfrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio, intervenutooggi a Trieste alla conferenza internazionale "Supporting LocalEnterprises and Smes along China's Belt and Road InitiativeSouth Eastern Europe" organizzata dall'Iniziativa CentroEuropea (Ince) e dalla Banca Europea per la Ricostruzione e loSviluppo (Bers). L'incontro, che ha fatto il punto sul poderosopiano di investimenti di Pechino messo in atto al fine dirafforzare le infrastrutture logistiche per il traporto dimerci e servizi dalla Cina all'Europa, ha visto lapartecipazione, oltre che del ministro Delrio, di altriimportanti relatori istituzionali fra i quali ilsottosegretario del Ministero degli Affari Esteri VincenzoAmendola, l'ambasciatore cinese in Italia Li Ruiyu, il ministrodegli Esteri di Bosnia Herzegovina Igor Crnadak, il presidentedel Silk Road Fund Wang Yanzhi, il segretario generaledell'Ince Giovanni Caracciolo di Vietri e il commissariostraordinario del Porto di Trieste Zeno D'Agostino. Ildibattito si e' incentrato sulle opportunita' per le piccole emedie imprese (Pmi) di poter cogliere i benefici di questanuova via di collegamento con l'Oriente. "Una via dicollegamento, come ha detto il ministro Delrio, di cui ilsistema dei porti dell'Adriatico diventa una piattaformastrategica per quell'Europa sud orientale che vuoleincrementare i rapporti commerciali ed economici con la Cina".Una cooperazione, quella "fra gli scali di Trieste, Ravenna eVenezia, che - ha affermato il ministro Delrio - deve generareun sistema coordinato e alleggerito il piu' possibile delleprocedure burocratiche. Dal canto suo l'ambasciatore Li Ruiyuha sottolineato come l'iniziativa del governo cineserappresenti una concreta occasione di sviluppo per le Pmi diquesta parte d'Europa". Al tempo stesso ha ribadito la volonta' degli imprenditoriitaliani di aumentare la collaborazione con la Cina. A talriguardo l'ambasciatore ha ricordato la positiva esperienza diun'iniziativa a cui hanno aderito 400 Pmi dei due Paesi e comeda questa sinergia siano stati portati avanti con successo il70 per cento dei progetti di collaborazione avviati. Ilpresidente del Fondo Wang Yanzhi ha affermato che gliinvestimenti di Pechino sulla Via della Seta rappresentano unapresenza di lungo periodo, per uno sviluppo reciproco. Ilministro bosniaco Igor Crnadak ha manifestato le difficolta'del suo Paese che si ritrova con un'imprenditoria in molti casiancora troppo piccola, ma ha anche introdotto un elemento diottimismo per le riforme strutturali che il suo governo staattuando per sviluppare l'economia. Di un corridoio di valoriha parlato invece il commissario del Porto di Trieste ZenoD'Agostino, facendo presente che la Via della Seta non puo'significare solo la costruzione di infrastrutture, ma deveessere un'opportunita' di incontro fra la Pmi italiane e quellecinesi. In questo il Porto puo' svolgere un'importate funzionecon i distretti industriali del proprio territorio, offrendoloro le migliori condizioni per una via d'accesso ai mercati. Amargine della conferenza, a commento della dichiarazione delministro Delrio sullo stanziamento da parte del Governo di 200milioni di euro per la velocizzazione della linea ferroviariaTrieste-Venezia, la presidente Serracchiani ha specificato chequesta e' la dimostrazione del fatto che il progetto dirafforzare il percorso esistente e' un obiettivo concreto e aportata di mano. Trenta milioni sono gia' stati spesi, 90milioni sono stati stanziati per il cosiddetto nodo di Udine, eoggi sono stati allocati ulteriori 200 milioni per un progetto- complessivamente di 1 miliardo e 800 milioni di euro - cheportera', ha spiegato la presidente Serracchiani, in quattroanni a percorrere Trieste e Venezia in un'ora e ad accorciarela distanza temporale con Milano a tre ore e mezza. .
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