Intervista a GIUSEPPE GRANDINETTI, International Relations Manager VIBRAM®
ADV
ADV
Intervista a GIUSEPPE GRANDINETTI, International Relations Manager VIBRAM®

Intervista a GIUSEPPE GRANDINETTI, International Relations Manager VIBRAM®

Intervista a GIUSEPPE GRANDINETTI, International Relations Manager VIBRAM®
di lettura
ADV
ADV


 
Il quartiere generale dell'azienda è localizzato ad Albizzate (provincia di Varese), dove sono concentrate tutte le attività di design industriale, lo sviluppo di nuove tecnologie e di nuovi prodotti. Tuttavia, per essere vicina alle necessità dei propri clienti, l'azienda è poi presente con strutture commerciali e produttive negli Stati Uniti, in Brasile, in Giappone ed ha un proprio centro produttivo in Cina, nel Guangdong. Da quanto siete presenti in Cina? Come è strutturata la vostra sede operativa?
 
Vibram è presente in Cina dall'inizio degli anni '90. La sede nel Guangdong è stata inaugurata nell'aprile del 2009: non è un centro produttivo, bensì un centro di ricerca e sviluppo e di monitoraggio qualità della produzione Vibram in Cina, che è fatta da terzisti. In futuro, Vibram Cina sarà un elemento fondamentale per Vibram Mondo. Al suo interno sono infatti racchiusi e portati all'ennesima potenza il Centro R&D, il Centro Design, il Centro Performing Test, l'industrializzazione e il Centro Qualità. Il nostro team è composto da cinesi, italiani, americani, giapponesi: un vero mix culturale che si sta rivelando un mix vincente.
 
Sempre focalizzandoci sul mercato cinese, quali sono i vostri progetti di sviluppo futuro?

Attualmente i nostri progetti muovono in tre direzioni: investire in ricerca e sviluppo per lanciare prodotti totalmente innovativi sul mercato; collaborare con i nostri clienti e ricercare nuovi operatori locali per migliorare la penetrazione sul mercato cinese; definire test di qualità unici in modo da poter creare uno standard internazionale. Secondo le strategie aziendali, il nostro futuro in Cina si baserà sulla fusione della nostra esperienza con quella dei partner cinesi, al fine di immettere sul mercato prodotti studiati per le esigenze della popolazione locale. Stiamo inoltre già cooperando con il governo cinese.
 
Avete mai dovuto confrontarvi con prodotti contraffatti, in Cina e/o in altri mercati? Se sì, come avete fronteggiato il problema?
 
Si, abbiamo riscontrato questo problema – indice che il nostro marchio è leader – e stiamo affrontando per vie legali la questione, ma questo tipo procedure richiedono tempo e costanza.
 
 
 
70 anni di esperienza, 35 milioni di suole prodotte all'anno, 150 modelli sviluppati per stagione, presenza in 120 paesi, rapporto di partnership con oltre 1000 calzaturifici. Dall'alpinismo alle sfilate, il vostro profilo aziendale non assomiglia a quello di una PMI, che caratterizza il 98% del tessuto industriale italiano. Che tipo di azienda vi considerate? Quali sono state le maggiori difficoltà riscontrate in Cina? Consigli utili per le new entry?
ADV