Di Eugenio Buzzetti
Twitter@Eastofnowest
Pechino, 22 giu. - Organizzavano proteste nel tentativo di influenzare l'esito dei processi e pagavano attivisti per inscenare le manifestazioni. Sono le accuse rivolte a un gruppo di persone arrestate nelle scorse ore in Cina. Secondo il Ministero della Pubblica Sicurezza cinese, il gruppo in questione impiegava un "relativamente abituale" gruppo di attivisti per inscenare le proteste a favore dei diritti dei "petitioner", i postulanti che lamentano al governo centrale gli abusi dei governanti locali e i casi di ingiustizia sociale. All'organizzazione vengono attribuiti almeno nove casi di "incidenti di massa" - ovvero proteste su larga scala - nel solo 2014, e vari altri casi in cui le proteste hanno provocato disturbo dell'ordine pubblico.
A capo dell'organizzazione, si trova un uomo di 54 anni, di nome Zhai Yanmin, arrestato a Pechino, che aveva il compito di assoldare i manifestanti, e Liu Jianjun, avvocato, che si occupava del tentativo di influenzare i giudici, secondo quanto scrive nella tarda serata di ieri l'agenzia Xinhua. "Il gruppo aveva specifici compiti per i suoi membri - spiega una nota del Ministero della Pubblica Sicurezza citato dall'agenzia cinese - e le loro attività sono state identificate in vari casi in tutto il Paese". Una delle ultime manifestazioni organizzate dal gruppo risale al 15 giugno scorso - data in cui è stato arrestato lo stesso Zhai - quando un gruppo di attivisti - che avrebbero ricevuto mille yuan a testa per la prestazione - aveva inscenato una manifestazione nei pressi di un tribunale nella provincia orientale cinese dello Shandong per influenzare la vicenda giudiziaria di un petitioner. Le proteste di massa sono un fenomeno piuttosto comune in Cina. Ogni anno se ne tengono migliaia. Alla base delle rivendicazioni ci sono questioni salariali, come nel caso di maxi-scioperi negli impianti con decine di migliaia di dipendenti, e questioni ambientali, come l'opposizione dei cittadini alla realizzazione di inceneritori o di impianti chimici.
22 giugno 2015
@Riproduzione riservata