Indagine su Goldman Sachs:Taiwan connection

 

di Antonio Talia
twitter@AntonioTalia

 

Pechino, 16 feb.- L'indagine sull'insider trading a Wall Street si sposta verso l'Estremo Oriente, e fa rotta su Taiwan: secondo quanto riportato mercoledì dal Wall Street Journal, l'FBI e la procura di New York avrebbero messo sotto inchiesta Harry King, capo analista di Goldman Sachs per il settore tecnologia dell'area Far East. Nel pacchetto di società coperte da King ci sono tutti i nomi più importanti delle società di Taiwan che sfornano componentistica per Apple, Dell e Hewlett Packard: da Foxconn, ormai tristemente famosa per incidenti e suicidi, fino a Hon Hai Precision e Pegatron.

 

Di cosa sarebbe resposabile esattamente King secondo le fonti anonime del Wall Street Journal? Henry King aveva accesso ai dati relativi ai microchip, componenti che devono essere sviluppati prima del design dei nuovi modelli di computer, tablet e cellulari. Tramite queste informazioni si è in grado di prevedere che tipo di prodotto le aziende intendono lanciare ben prima della presentazione, ricavando dati su prezzi, tabelle di marcia per la produzione e situazione del mercato. Nel 2010, ad esempio, King pubblicò una nota sulla Apple nella quale prevedeva che l'ultimo modello di iPad sarebbe stato più leggero, più sottile e con una camera interna.

 

Secondo l'accusa, Henry King avrebbe girato questi dati a Galleon Group, un hedge fund tra i primi al mondo prima di finire sotto inchiesta. Galleon investiva massicciamente in borsa sui titoli tecnologici, conoscendo in anticipo le mosse dei produttori di hi-tech, come ha dimostrato l'indagine "Perfect Hedge", iniziata 5 anni fa, che ha condotto alla sbarra 64 persone con l'accusa di insider trading e frode, tra cui uno dei creatori del fondo, Raj Rajaratnam , condannato a undici anni di reclusione.

 

Se le accuse a carico di Henry King verranno confermate, il vecchio adagio del broker Gordon Gekko interpretato da Michael Douglas nel film "Wall Street" si conferma vero ancora una volta: la prima ricchezza sono le informazioni, e vince chi le ottiene per primo, con qualsiasi mezzo, senza neanche ingaggiare battaglia.

 

La stampa di Taiwan, al momento, non riporta nessun commento ufficiale alla notizia. Henry King non risponde al suo cellulare di Hong Kong e secondo la risposta autogenerata dal suo account email si è preso un periodo di vacanza. Ma se le accuse a suo carico venissero confermate, l'inchiesta potrebbe allargarsi ulteriormente e fare un'altra illustre vittima cinese: tra le società ufficialmente di sua competenza c'è Lenovo, il secondo produttore mondiale di personal computer.

 

© Riproduzione riservata