Procedono le operazioni di soccorso e pulizia (nella foto) al porto di Dalian, nel nord-est della Cina, dove una settimana fa è esploso un oleodotto. La deflagrazione avrebbe coinvolto un altro impianto causando la fuoriuscita di 1.500 tonnellate di greggio. Le autorità cinesi non hanno fornito aggiornamenti sulla vastità dell'area inquinata, che dovrebbe essere di almeno 430 chilometri quadrati. Per pulire la zona sono al lavoro 2mila soldati, 40 navi e centinaia di pescherecci.