Il Qatar stacca tutti con un Pil in salita del 13%
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Il Qatar stacca tutti con un Pil in salita del 13%

Il Qatar stacca tutti con un Pil in salita del 13%

Classifiche/2. I colossi Cina e India al secondo e quarto posto
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Sorpresa: nella classifica Ernst&Young dei 25 Paesi che hanno registrato la crescita più consistente tra il 2000 e il 2010, il primo posto non spetta alla Cina o all'India. I due colossi sono fermi rispettivamente alla seconda e quarta posizione con un aumento medio annuo del +10% e +8% del Pil. Saldamente in testa alla Top 25, con un tasso del +13% l'anno, c'è un vero e proprio outsider: il Qatar. Al terzo posto il Kazakistan mette a segno un +8,5% circa mentre al quinto posto si attesta il Vietnam con un +7,5% circa.
I fattori che hanno permesso ai nuovi, piccoli Paesi emergenti di competere con i colossi dei Bric variano di caso in caso. Il Qatar, ad esempio, ha un piano di sviluppo nazionale che fissa un obiettivo esplicito di crescita al 15,7 per cento. Le stime di Ernst&Young prevedono un aumento reale del Pil molto vicino al target e pari al 15% nel 2011. I veri driver della crescita, in questo caso, sono l'ampia disponibilità di combustibili fossili e l'aumento della spesa pubblica connesso al piano di sviluppo nazionale. Nel medio termine, il rallentamento volontario della produzione di gas naturale previsto per il 2012-2014 porterà a una corrispondente diminuzione del tasso di crescita del Pil sino a un ritmo più contenuto del +6% l'anno. Contemporaneamente, il Paese dovrà affrontare un tasso di inflazione in crescita dall'1,9% nel 2011 al 4% atteso per il 2013-2014.
Il problema è ancora più grave per il Vietnam, dove ad agosto l'inflazione ha conosciuto un picco del 23 per cento. Nei prossimi mesi il tasso dovrebbe diminuire drasticamente ed accompagnarsi a una crescita del Pil del 6,5% nel 2012. In questo caso, il basso costo della manodopera e la forte crescita delle esportazioni hanno guidato e continueranno a guidare lo sviluppo del Paese, attraendo forti investimenti e flussi commerciali dall'estero. Il Pil annuo pro capite salirà dai 1.195 dollari del 2010 ai 1.480 del 2012 per sfiorare la soglia dei 2mila dollari nel 2015.
In Kazakistan gli investimenti pubblici e l'aumento dei prezzi del petrolio e del l'oro hanno determinato negli ultimi anni una crescita del Pil dell'8,5 per cento. Nei primi 8 mesi del 2011 il tasso è rallentato al 6,1% nonostante le buone performance dei settori del commercio, dei trasporti, delle comunicazioni e manifatturiero, e sebbene il controvalore delle esportazioni sia aumentato del 37% grazie ai trend dei costi delle materie prime. Contemporaneamente, l'inflazione ha superato il 9%, il livello più alto dal 2008 a questa parte.
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07/11/2011
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