Il packaging di Ima sfonda nel Guangdong
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Il packaging di Ima sfonda nel Guangdong

Il packaging di Ima sfonda nel Guangdong

Farmaceutica. Commessa da sette milioni
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Emilio Bonicelli
BOLOGNA.
La commessa è di sette milioni di euro, ma la sua importanza supera il valore economico. Si tratta infatti di una sfida vinta nel campo delle più sofisticate tecnologie del packaging farmaceutico, nel mercato oggi più promettente al mondo e a fronte dei più agguerriti e accreditati competitori internazionali.
A centrare l'obiettivo, come racconta l'amministratore Alberto Vacchi, è stato il gruppo Ima di Bologna che opera, con 3.000 dipendenti e 18 stabilimenti produttivi in Italia e all'estero, nel campo delle macchine automatiche per il confezionamento di medicinali e del tè in bustine.
L'area di maggiore espansione per l'industria del packaging è la Cina, dove però in alcuni segmenti di mercato, ad alta tecnologia, vi è un dominio quasi incontrastato delle aziende tedesche. Ebbene, proprio in Cina e proprio nella sfida con colossi come il gruppo Bosch, Ima si è aggiudicata la realizzazione di quattro linee di micro dosatori per la produzione di capsule di antibiotici in polvere. Gli impianti sono stati ordinati dai gruppi farmaceutici Cspc e Harbin che operano nella provincia del Guangdong. Si tratta di linee produttive particolari, ad altissima precisione, in ambiente sterile e in cui il personale non deve mai venire a contatto con particelle di medicinale.
«Questo successo nello specifico settore del microdosaggio – commenta Alberto Vacchi – significa che la tecnologia italiana, anche in Cina, è considerata ai più alti livelli mondiali tanto da essere preferita a quella tedesca, sinora leader incontrastata in questa tipologia di prodotto nel grande mercato asiatico».
«Oltre alla Cina, che continua con un trend molto positivo – conclude Alberto Vacchi – anche il Sud America sta dandoci buone soddisfazioni insieme al Medio Oriente. Qualche timido segnale di risveglio viene dagli Stati Uniti mentre l'Europa è ancora ferma. Complessivamente il primo trimestre di quest'anno ha chiuso per noi con una crescita del 4,5 per cento. Speriamo che questa crescita possa giovarsi di ulteriori incrementi nei prossimi mesi».
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06/05/2010
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