Il manager e le vie del vino
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Il manager e le vie del vino

Il manager e le vie del vino

Gianpiero Morbello
di lettura
Gianpiero Morbello ha svoltato: faceva il manager per Acer, s'è trasformato in winemaker con l'obiettivo di esportare in Cina i vini di una storica casa produttrice di Barolo, la Dosio. «Abbiamo realizzato uno studio di fattibilità - dice Morbello - e abbiamo preso atto della particolarità della situazione cinese. Per un verso c'è una grande attesa ma, al contrario, manca la cultura del vino, nella maggior parte dei casi equiparato a qualsiasi altro tipo di bevanda».
«In Cina - precisa Morbello - esistono canali di distribuzione molto diversi l'uno dall'altro, la forbice è molto larga, almeno stando al prezzo. Da un lato puntiamo ai ristoranti, quelli nei quali sappiamo di poter trovare una risposta positiva alla nostra offerta. Dall'altro, visto che non esiste l'istituzione dell'enoteca, pensiamo di imboccare la strada dei wine bar, in grande espansione. Le grandi città della costa iniziano ad apprezzare questi momenti di divulgazione della cultura del vino che, però, non sono ancora sufficienti». Che fare per preparare il terreno al consumo consapevole in Cina del meglio della nostra cultura vinicola? «Il buon barolo si produce solo nelle Langhe, com'è ovvio. Ma la cultura del barolo può essere stimolata con corsi di degustazione. Noi ci stiamo muovendo anche su questo fronte».

02/01/2012
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