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Il piano di espansione in Cina non si ferma qui. È in previsione l'apertura di altri 230 negozi di abbigliamento e scarpe. «Un'operazione di questo tipo – aggiunge Fabi – porterà di qui al 2015 un aggregato stimabile in 120 milioni di euro. Perciò le nostre precedenti previsioni di chiusura, 45 milioni per il 2010 e 52 milioni per il 2011, saranno riviste al rialzo. Per quest'anno ci aspettiamo un turnover di 50 milioni (+38% rispetto al 2009)».
Questa stessa strada verrà percorsa presto anche in Russia, dove l'azienda ha già in dirittura d'arrivo trattative con un importante distributore locale per il retail Fabi Jewels. Il primo negozio sarà aperto entro giugno 2011. Per quanto riguarda calzature e accessori, il gruppo ha firmato un contratto in Ucraina per 5 negozi a insegna Fabi in 2 anni. Sempre in Est Europa, lo scorso gennaio è stato aperto un negozio monomarca in Turkhmenistan, mentre a inizio 2011 altri 4 verranno inaugurati a Baku (Azerbaigian), Praga, Istanbul e Budapest.
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03/11/2010
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