Il caso Wang Lijun. Romanzo di cappa e spada

 

di Giovanna Di Vincenzo

 

Pechino, 13 feb.- Nuovi dettagli si aggiungono al puzzle che compone l'enigma "Wang Lijun", l'ex capo di polizia di Chongqing che nella notte tra lunedì e martedì scorso ha chiesto rifugio all'interno del consolato degli Stati Uniti di Chengdu, capitale della provincia del Sichuan. E mentre si rincorrono le ipotesi, i netizen accostano il caso alla vicenda di un romanzo molto popolare in Cina e danno la loro spiegazione: davanti alla sede diplomatica americana è andata in scena la disputa tra due diversi gruppi di poliziotti che volevano prendere in consegna il fuggiasco. Ma se la prima fazione lo cercava per ascoltare le sue confessioni, la seconda voleva metterlo a tacere.

 

La versione del quotidiano "South China Morning Post" getta una luce nuova sulla vicenda: la prima squadra di poliziotti sarebbe arrivata sul posto su ordine di Huang Qifan, sindaco di Chongqing, con l'obiettivo di catturare l'ex capo della polizia, e impedirgli di fare rivelazioni su di lui e su Bo Xilai, segretario del Partito di Chongqing, astro in ascesa della politica nazionale cinese, proiettato verso un seggio al Comitato Permanente, il gotha del Partito Comunista Cinese. La conferma? A detta di tre fonti anonime con "conoscenza diretta del caso", il sindaco di Chongqing è stato convocato venerdì a Pechino per fornire una spiegazione sulle ragioni che l'hanno spinto a circondare una sede diplomatica straniera.


Il terremoto politico avviato dalla fuga di Wang Lijun è dunque connesso al conto alla rovescia verso l'ottobre prossimo, quando cambierà la composizione della leadership cinese. Come in una sequenza di domino, le presunte confessioni di Wang Lijun possono causare ripercussioni a catena sul destino politico del suo ex capo Bo Xilai. Secondo quanto dichiarato al SCMP da Liu Yu-Siu, osservatore di  Hong Kong sulla situazione politica cinese, ai piani alti del partito sta avvenendo una sorta di "negoziato" tra Bo Xilai e altri leader di Pechino: "Se Bo sarà disposto a scendere a compromessi in questa lotta di potere, forse anche il sindaco Huang avrà ancora qualche chance di promozione, ma se non lo farà, il futuro politico di Huang e quello di Bo si tingono di scuro".

 

La battaglia per la formazione della nuova leadership è cominciata. Come in una partita all'ultimo respiro, le carte si rimescolano in continuazione e la scalata al potere dei futuri leader assume i connotati della spy story.

 

La vicenda Wang Lijun ha tenuto alta l'attenzione dei netizen cinesi; in molti hanno paragonato la rocambolesca fuga di Wang dalla polizia di Chongqing a un passaggio de "Il Cervo e il Calderone",  celebre romanzo di genere wuxia, sorta di "cappa e spada" all'orientale. In questo romanzo, il protagonista Wei Xiaobao, alleato dell'Imperatore, scopre che il Duca del Sudest vuole condurre una rivolta per conquistare il potere, ma viene a sua volta scoperto e inseguito dalle forze del Duca.  Wei fugge e trova protezione in territorio straniero, da dove riesce a mandare un messaggio all'imperatore. I soldati del duca e quelli dell'Imperatore si danno battaglia a poca distanza dai confini stranieri, ma l'Imperatore ha la meglio e grazie al fuggiasco riesce a svelare le trame del Duca, e a sconfiggerlo.

 

L'accostamento tra Wei Xiaobao e Wang Lijun sul web cinese è diventato virale, e da una settimana la storia del superpoliziotto di Chongqing si è trasformata in un romanzo a puntate. I cinesi s'interrogano se Bo Xilai, versione moderna del Duca del Sudest, riuscirà a mantenere il suo potere, o se invece dovrà arrendersi agli imperatori di Pechino.

 

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