Pechino, 16 dic. - Gli investimenti diretti esteri in Cina registrano un incremento del 32% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Un consapevole ottimismo sembra affiorare al Ministero del Commercio cinese che imputa questo risultato all'effetto stabilizzante della ripresa economica. "La Cina ha attratto 7.0 miliardi di dollari di Ide nei primi 11 mesi del 2009", dichiara il portavoce Yao Jian durante la conferenza stampa tenutasi ieri a Pechino. "Nel periodo Gennaio-Novembre 2009, il flusso di Ide ha raggiunto un volume complessivo pari a 77.9 miliardi di dollari, con una flessione del 9,9% rispetto allo stesso periodo del 2008; un dato positivo se confrontato con il calo del 12.6% che si era registrato nei primi 10 mesi". Gli investimenti diretti esteri in Cina, che hanno visto una impennata a partire dall'adesione della Cina alla Wto nel 2001, sono entrati in una nuova espansiva dopo il duro colpo inferto dalla crisi internazionale. Yao ha però dichiarato di coltivare entusiasmi moderati rispetto all'andamento dell'export del prossimo anno, che si prevede avrà una ripresa più lenta. E infatti gli analisti ritengono che il volume totale del commercio estero possa tornare ai livelli precedenti la crisi non prima del 2011. "L'economia globale versa ancora in a una situazione congiunturalmente non positiva, soprattutto nei paesi di maggiore destinazione del nostro export, come Stati Uniti e Giappone" aggiunte Yao Jian, "ci vorrà ancora un po' di tempo prima che l'export possa raggiungere il record del 2008 (1.43 trilioni di dollari)". Il declino dell'export mostra timidi segnali di ripresa: il mese di novembre ha registrato solo una flessione del 1,2% rispetto al 13.8% del mese di ottobre; le importazioni sono invece cresciute del 26.7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, ponendo così fine a un anno particolarmente sfavorevole.
Ide in Cina 2009 (in USD)
Gennaio: 5.3
Febbraio: 6.0
Marzo: 7.5
Aprile: 8.4
Maggio: 5.9
Giugno: 6.4
Luglio: 9.0
Agosto: 5.4
Settembre: 7.5
Ottobre: 7.1
Novembre: 7.0