Sara Bernardi è un giovane architetto classe '79. Dopo le prime esperienze presso piccoli studi di architettura italiani, approda al prestigioso studio Fuksas. Ed è proprio Fuksas a marcare il suo primo contatto con la Cina: Sara Bernardi dirige infatti la squadra di progettazione del nuovo aeroporto internazionale di Shenzen. Da questa esperienza, Sara matura la decisione di restare in Cina dove un architetto – sia esso un archistar o un giovane alle prime esperienze – gode di grande prestigio. Si potrebbe usare una metafora calcistica per spiegare che un architetto noto in Cina è considerato una celebrity. E anche per un architetto straniero meno affermato, la Cina rappresenta un mercato dalle enormi potenzialità in cui poter sperimentare i progetti più avveniristici. Ma non solo. Oggi Sara Bernardi lavora per lo studio internazionale GRAFT a Pechino.
Andrea Bernardi è tra gli autori di "Lettere dalla Cina" – una delle nuove rubriche di AgiChina24 – e ha una storia davvero interessante che ci insegna come da una fuga forzata, possano nascere opportunità migliori. Infatti, a seguito di una delusione accademica, a 30 anni prende armi e bagagli e presenta la sua candidatura presso diversi atenei anglosassoni. Dopo pochi mesi, lo ritroviamo a lavorare come lecturer in organizational behaviour presso il campus della Nottingham University di Ningbo, in Cina, vicino a Shanghai. Ottima retibuzione, ganci interessanti. Certo, Ningbo non è Los Angeles. Ma Andrea ha smesso di angosciarsi per il futuro: non pensa più alla pensione, non pensa più all'impossibilità di realizzare progetti di vita nel proprio Paese. Ha un buon contratto con l'università di Nottingham e al momento non pensa di rientrare in Europa, anche se Ningbo rappresenta solo il trampolino di lancio: un training preparatorio prima di lanciarsi nel mondo accademico internazionale, non protetto come il sistema universitario italiano (per chi riesce ad accedervi), ma più stimolante e dispensatore di maggiori opportunità professionali. Andrea ha imparato a navigare in mare aperto e scopre di essere più felice senza rendite di posizione.