Quattordici tunnel sotterranei collegheranno la vecchia Shanghai Puxi al cuore economico Pudong, rispettivamente - come dicono i nomi in cinese - a ovest e a est del fiume Huangpu. Sei funzionano già, sei saranno aperti prima dell'Expo (1 maggio – 31 ottobre 2010) e due sono in fase di costruzione. Ma la capitale economica cinese che si prepara a ospitare un evento da 70 milioni di visitatori è soprattutto orgogliosa del tunnel di Xizang road, l'unico che collegherà direttamente i due siti dell'Expo che si estenderanno per 5,28 chilometri quadrati sulle due sponde del Huangpu. ''Un gioiello di arte e di tecnologia'', così lo descrive la stampa locale. Lungo 2,67 chilometri, sarà cruciale per il forte volume di traffico previsto. Diversamente dagli altri, il tunnel di Xizang road ha tre rampe, due delle quali nella più trafficata area del Pudong. Si calcola che 60 - 70 mila visitatori, la maggior parte in automobile, attraverseranno il fiume ogni ora per passare da un sito all'altro. Oltre che all'efficienza, i progettisti hanno anche pensato all'estetica del tunnel. Le pareti interne sono rivestite in artech con una speciale struttura a linee verticali che aiuta ad assorbire i rumori e l'inquinamento. Delicati i lavori di costruzione: in un punto la cavità arriva a 2,7 metri dalla linea metropolitana numero otto. Le autorità locali assicurano massima attenzione alle norme di sicurezza. L'intera città è un cantiere aperto per i lavori di ampliamento del sistema metropolitano (da 250 a 400 chilometri). Ieri la rottura di un tubo del gas ha bloccato il traffico per due ore nel Pudong. Disagi per i quali il governo si scusa. Mega schermi e slogan ricorrenti nelle strade chiedono ai cittadini comprensione per una causa importante: ''Better city, better life'' è lo slogan dell'Expo di Shanghai, e il volto nuovo che il governo cinese vuole mostrare al mondo.