HSBC: MANIFATTURIERO AI MINIMI DAL MARZO 2009

HSBC: MANIFATTURIERO  AI MINIMI DAL MARZO 2009

Pechino, 23 nov.- A novembre il manifatturiero cinese crolla ai minimi storici in quasi tre anni: lo sostiene il Purchasing Managers Index (PMI) preliminare elaborato da HSBC, secondo il quale la fine del mese si chiuderà con il peggiore risultato degli ultimi 32 mesi.

 

Secondo i dati elaborati dal colosso bancario, a novembre il PMI si fermerà a quota 48 punti, un livello che non si raggiungeva dal marzo 2009.

 

Il Purchasing Managers' Index è un indice basato su diversi fattori (tra cui nuovi ordini, produzione, consegne, ecc.) che evidenzia una crescita del manifatturiero quando si attesta oltre i 50 punti e al di sotto di tale soglia segnala invece un mercato in contrazione. In Cina, la statistica ufficiale viene elaborata dalla China Federation of Logistics su un campione di 820 società appartenenti a 28 settori indifferenti, mentre l'indagine di HSBC si basa su un campione di 430 società, ma viene elaborata su un campione tra l'85% e il 90% del totale ed esce in anticipo rispetto a quella di CFL.

 

Il risultato delle indagini di HSBC sul mese di novembre mostra un'economia cinese tutt'altro che immune alla crisi che sta scuotendo Unione europea e Stati Uniti: i dati mostrano un netto calo di tre punti rispetto al 51 dell'ottobre scorso, e un punteggio ancora peggiore del 49.9 conseguito in settembre.

 

"Nei prossimi mesi la produzione industriale cinese calerà probabilmente dell'11%-12% anno su anno, a causa del forte indebolimento della domanda estera e del rallentamento della domanda interna" ha predetto Qu Hongbin, economista di HSBC.

 

Mercoledì i dati della HSBC hanno trascinato al ribasso le borse asiatiche, e se solo martedì la Banca Mondiale rasserenava gli animi sul futuro della crescita cinese, le ultime statistiche tornano a porre la domanda chiave degli ultimi mesi: la Cina, sulla quale in molti puntano come locomotiva della crescita mondiale,  riuscirà ad atterrare senza scossoni dopo il volo spiccato in seguito al pacchetto di stimoli varato nel 2008? Il famoso "soft landing" è sempre meno probabile, come sostengono alcuni analisti?

 

Secondo Qu Hongbin, Pechino ha ancora margini di manovra per evitare rovinosi contraccolpi: "Il rallentamento dell'inflazione degli ultimi mesi consente alla leadership cinese di adottare misure espansive mirate, che permetterebbero al Dragone di non uscire fuori strada".

 

Il PMI preliminare di HSBC si basa sulle risposte del 90% delle aziende consultate. Quello ufficiale di China Federation of Logistics sarà pubblicato tra qualche giorno.

 

di Antonio Talia
 

 

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