HSBC: AD AGOSTO PMI SERVIZI AI MINIMI
Pechino, 5 set.- Ai minimi storici il settore dei servizi cinesi. Lo riferisce l'indice alternativo HSBC le cui stime - elaborate da su un campione di circa 400 compagnie private – hanno fissato a 50,6 l'indice PMI relativo al mese di agosto, in netto calo rispetto al 53,3 di luglio. Un settore, dunque, sempre più vicino alla soglia del 50, al di sopra della quale il mercato è da considerarsi in espansione, mentre al di sotto segnala una contrazione. Non solo. Secondo gli analisti di HSBC, quella di agosto è la peggior lettura dal novembre 2005, con un indice inferiore addirittura a quello del 51,2 raggiunto in piena crisi finanziaria.
"I dati riflettono gli effetti delle restrizioni al credito e alle proprietà. Con tutta probabilità il settore dei servizi cinese si sta avviando verso una semplice moderazione, ma non bisogna attendere un crollo" spiega in un comunicato Qu Hongbing, capo economista di HSBC.
A luglio l'inflazione è cresciuta del 6.5% anno su anno, segnando così il record degli ultimi 37 mesi e attestandosi ben al di sopra della soglia del 4% entro la quale il governo intende contenerla per il 2011 (questo articolo). Allo scopo di raffreddare l'economia - che nel secondo trimestre dell'anno ha registrato un rallentamento al 9,5 rispetto al 9,7 dei primi 4 mesi - il governo cinese ha introdotto una serie di misure tra cui il quinto innalzamento dei tassi d'interesse dallo scorso ottobre. Pechino ha inoltre aumentato ben cinque volte i requisiti di riserva obbligatoria delle banche dall'inizio dell'anno, ordinando anche agli istituti di credito un deciso taglio dei prestiti alle amministrazioni locali e alle imprese del real estate.
In particolare la lotta al surriscaldamento del mattone è iniziata già lo scorso anno: nel primo trimestre del 2010 il governo ordinò una sforbiciata sui prestiti destinati all'acquisto di case in alcune città, Pechino compresa, al fine di controllare l'aumento dei prezzi. I controlli sono aumentati quest'anno con nuovi aumenti riguardo le caparre e con limitazioni al numero massimo di immobili che una famiglia può avere. E proprio la scorsa settimana il premier Wen Jiabao ha definito il mercato immobiliare "a un punto cruciale" sottolineando l'importanza di focalizzare l'attenzione sulle città di seconda fascia.
di Sonia Montrella
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