HONG KONG: POLIZIA NON ESCLUDE USO DELLA FORZA "Impossibili dimmissioni di CY Leung"

di Eugenio Buzzetti

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Hong Kong, 2 ott. - La situazione tra polizia e manifestanti di Occupy Central è tornata a farsi tesa nelle ultime ore. Forze dell'ordine e manifestanti sono divisi dalle inferriate a Tim Wa Avenue, a poche decine di metri dagli ingressi dell'ufficio del Chief Executive di Hong Kong, il contestatissimo Leung Chun-ying, di cui il movimento chiede la testa entro la mezzanotte di oggi (le sei del pomeriggio in Italia) o altrimenti darà il via all'occupazione degli uffici governativi. Il confronto a distanza ravvicinata continua da ore, scandito dagli slogan e dai cori di Occupy Central, e sorvegliato, a tratti, dalla presenza di droni sopra l'area. La polizia non ha escluso, negli ultimi minuti il ricorso a "un uso appropriato della forza", secondo quanto riportato da un sovrintendente di pubblica sicurezza, compreso l'impiego di lacrimogeni contro i manifestanti, come accaduto domenica scorsa.
 
Intanto, nel pomeriggio, Occupy Central ha tenuto una breve conferenza stampa. Benny Tai e il giovanissimo Joshua Wong, tra le maggiori voci del composito movimento che sta occupando da cinque giorni Admiralty, il centro finanziario di Hong Kong, hanno parlato alla folla riunita sotto gli uffici dell'Assemblea Legislativa a Tim Mei Avenue. Tai ha ribadito nel pomeriggio quanto già affermato nella mattinata, ovvero che non ci sono leader nella galassia di associazioni studentesche, attivisti e cittadini che stanno manifestando in varie zone della città. Tai ha sottolineato l'importanza dell'unità, si legge in un tweet di Occupy Central. Wong, invece, ha sottolineato il rischio di un'azione di forza della polizia nel caso in cui le proteste vadano verso un'escalation nelle prossime ore.
 
Lo stallo e la tensione del confronto al di fuori dei cancelli degli uffici governativi si ripercuote anche all'interno delle stanze dell'amministrazione di Hong Kong. Nel primo pomeriggio di oggi, il capo dell'Assemblea Legislativa, Jasper Tsang,  aveva definito "impossibili" le dimissioni dell'amministratore delegato di Hong Kong. Tsang ha affermato di avere incontrato alcuni studenti in questi giorni ma ha detto loro che le richieste avanzate dai movimenti studenteschi che occupano le vie di Hong Kong in queste ore erano troppo difficili da realizzare.
 
A circa cinque ore alla scadenza dell'ultimatum lanciato ieri, i manifestanti si preparano alla sesta notte all'aperto, in un clima di crescente tensione. "CY Leung forse ha fatto parte del suo lavoro - afferma ad Agi China Billy Ho, uno dei tanti volontari di Occupy Central incontrati oggi ad Admiralty, il cuore delle proteste - Ma avrebbe dovuto ascoltare di più quello che la gente voleva. La Libertà -conclude il volontario - è la cosa più importante, e oggi è molto più ristretta rispetto a prima del 1997".
 




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02 ottobre 2014

 

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