Shanghai, 28 agosto - Il logo e la mascotte Haibao dell'Expo di Shanghai appariranno ai lati degli stadi dove si disputeranno le partite di calcio della Chinese super league di questa e della prossima stagione. La decisione è frutto di un accordo della lega cinese con gli organizzatori dell'esposizione universale che le autorità pensano in questo modo di sfruttare anche come veicolo di promozione del calcio cinese a livello mondiale. In Cina la stagione calcistica inizia ogni anno a febbraio-marzo e si chiude a novembre-dicembre. Quest'anno partecipano sedici squadre, vincitrice della stagione 2008 è stata la Shandong Luneng. Dal fischio d'avvio del 2009, ventimila spettatori hanno mediamente assistito a una partita dal vivo e 60 milioni in televisione su uno dei ventisei canali nazionali che trasmettono le partite live. I primi riferimenti al calcio in Cina risalgono al 3000 a. C. per proseguire poi nel 400 e 300 a. C.: in un testo di addestramento militare si trova il termine ''tsu chu'', che significa letteralmente ''calciare con il piede una palla di pelle imbottita''. Il calcio moderno è arrivato in Cina verso la fine del XIX secolo, importato dai marinai inglesi. Ma è nel 1924 che la passione per il calcio ha portato alla nascita della Chinese football association (CFA) per la gestione dei campionati nazionali. Dal 1931 la CFA è entrata a far parte della Asian football confederation, e sessant'anni dopo, nel 1994, è nata la Chinese professional soccer league (CPSL), vera e propria lega calcio cinese.