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Sulla tracotanza di Google non ha dubbi nessuno. La settimana scorsa il gruppo di Mountainview ha lanciato una affondo contro le tlc. Metterà in vendita accessi a internet direttamente bypassando le telecom: offrirà un servizio a prezzi competitivi e cento volte più veloce. Questo spaventa. È vero che Google ha detto che il servizio è solo sperimentale e che non avrà le autorizzazione nazionale dalla Federal Communcation Commission. Ma fino a quando? E cosa succederà sul fronte pubblicitario? Dal mio punto di vista non credo che ci si debba preoccupare: occorrono controlli e interventi per evitare posizioni di monopolio e di concorrenza sleale. E dunque su quel fronte gli strumenti per intervenire ci sono già. Ma dietro l'esperimento di Google c'è l'idea di trasmettere dati e immagini in modo superveloce che potranno aprire nuovi orizzonti anche da un punto di vista scientifico. E questo è un bene. Si pungolano le telecom a fare meglio. E questo è di nuovo un bene. Elitismo e romanticismo dei pionieri a volte si scontrano con il progresso. Io dico «Let Gooogle be Google». Quando chiedo a Lanier se è un elitista e un romantico, mi dice «un elitista non credo, ma l'idea di essere un romantico mi lusinga».
mplatero@ilsole24ore.us
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13/02/2010
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