Gioie e dolori dei Paesi emergenti
ADV
ADV
Gioie e dolori dei Paesi emergenti

Gioie e dolori dei Paesi emergenti

Scenari. Brasile, Cina, India e Russia hanno grandi potenzialità per i cantieri italiani, ma le barriere all'entrata, specie fiscali, sono molto alte
di lettura
Hanno rappresentato per molti una risorsa in cui investire per superare la crisi economica globale degli ultimi anni. I cantieri nautici italiani, in particolare, hanno incrementato l'esportazione verso determinati Paesi emergenti e, in alcuni casi, hanno realizzato impianti produttivi in loco che si affiancano all'headquarter. Vediamo in dettaglio quali sono le potenzialità di alcuni mercati, analizzando i dati relativi al settore nautico degli ultimi anni.
Brasile
Il fatturato globale della filiera nautica in Brasile ammonta a circa 500 milioni di euro. quello relativo alle barche dai 10 ai 24 metri è di 200 milioni, con circa 9.500 imbarcazioni. I cantieri sono 150 e nel 2009 hanno prodotto 4.200 barche. Le importazioni dei beni di lusso sono tassate dal 70 al 100% e molti costruttori stranieri preferiscono, quindi, costruire direttamente in loco, anche perché le tasse sulla produzione in certe aree sono ridotte dal 25 al 7%. Grandi potenzialità per il mercato: il Brasile è l'unico Paese del Bric in cui 30 milioni di persone su 80 sono uscite dalla povertà. Il Pil aumenta ogni anno del 3-5% e il settore nautico cresce del 14 per cento.
Cina
L'interesse per il settore nautico è in continuo aumento e nonostante il numero di Hnwi (High net worth individual) sia sceso del 12% dal 2008 al 2009, le risorse dei primi 1.000 Hnwi sono cresciute nella seconda parte del 2009 del 30%. Ci sono circa 364.000 milionari, ma solo 1.300 sono anche armatori di yacht. Il mercato cresce dal 2005 e le stime prevedono di raggiungere 10 miliardi di dollari nel 2020. Esistono 300 cantieri in Cina e 73 producono grandi yacht. Il governo centrale e quelli locali stanno migliorando le normative per il registro delle imbarcazioni e per l'inquinamento e incentivano l'industria del diporto. Le esportazioni di barche sono aumentate del 49% tra il 2004 e il 2008 raggiungendo 220 milioni di dollari nel 2008, che sono scesi del 23% (170 milioni) l'anno seguente a causa della crisi globale. Le importazioni nello stesso quinquennio sono aumentate del 46% e nel 2009 hanno raggiunto 39 milioni di dollari (50 milioni nel 2008). L'Italia è il primo importatore in Cina con un numero di yacht pari a 10 milioni di dollari (il 26% del totale delle importazioni).
Ci sono circa 36 costruttori stranieri che producono in Cina: la manodopera è a basso costo (-20/30% rispetto a Usa o Europa), il mercato è concentrato nelle barche medio-piccole (tra i 7,3 e i 15 metri).
India
Un vero e proprio mercato nascente, nel 2009 contava 300 imbarcazioni registrate, che includevano 120 grandi yacht e 150 barche ad alta velocità. La maggior parte è concentrata a Mumbai e Goa. È solo dal 2007, dopo il Salone di Mumbai, che si è svegliato un certo interesse nel settore e da quel momento in poi si sono vendute circa 120 barche all'anno, di cui oltre l'80% sono sportive. Le lunghezze variano da 15 a 35 piedi. Il fatturato dell'industria nautica è stimato da 31 milioni a 105 milioni di dollari, secondo il numero di yacht venduti, per esempio nel 2007-2008 un solo Ferretti ha costituito oltre il 50% dei volumi di vendita in tutta l'India. Tuttavia, l'industria sta crescendo del 100% ogni anno in termini di volume e di valore. Si stima che nel 2018 il mercato crescerà fino ad avere oltre 4.300 barche.
Per le importazioni, gli ultimi dati accertano un valore di 20,81 milioni di dollari nel 2008, otto volte quello dell'anno precedente. L'Italia è al primo posto con 5,07 milioni (24,4% del totale), seguita da Usa e Uae. I segmenti più popolari sono quelli della vela e di barche veloci fino a 31 piedi. Il problema maggiore dello sviluppo del settore deriva dalla mancanza di marina, che allo stesso tempo rappresenta una potenziale sfida per gli investitori. È stato calcolato che un marina di 400 posti barca darebbe lavoro a 600 persone.
Russia
Secondo i dati ufficiali della Federazione russa (ma buona parte dei movimenti economici nel Paese sono "sommersi"), i volumi delle importazioni sono in netto aumento: si passa dai 23.236.560 dollari del 2003 ai 183.496.340 del 2008. Corrispondono, rispettivamente, a 39.830 e a 146.880 unità. Tra i Paesi importatori al primo posto, a livello economico, ci sono gli Usa (36%, 3.660 pezzi), poi Gran Bretagna (14%, 79 pezzi) e al terzo posto c'è l'Italia (6%, 78 pezzi). Subito dopo si piazza la Cina con il 5,5% e il maggior numero di imbarcazioni: 127.515 (ossia l'86,8% del volume totale).
Per le esportazioni si passa da 2.931.785 dollari (12.126 imbarcazioni) del 2003 a 31.910.408 dollari (22.350 unità) del 2008. Tra i Paesi destinatari al primo posto c'è la Francia (22,6%) per valore economico, ma il maggior numero di barche è stato fornito al Kazakistan (10.786 unità).
Le vendite annuali sono di circa 30 yacht con prezzi che variano dai 500 mila agli 8 milioni di dollari. Gli indici di vendita sono in aumento e i maggiori volumi si registrano a Mosca, San Pietroburgo nella regione di Leningrado (70% delle vendite totali). Per le piccole imbarcazioni, nel 2007 sono state censite oltre 1,2 milioni di barche, numero triplicato negli ultimi tre anni. Lo yachting è sempre più popolare, le vendite crescono del 25-30% annuo
© RIPRODUZIONE RISERVATA

ADV


100%
Tassazione in Brasile
In Brasile chi importa una barca arriva a pagare il 110% del suo valore in tasse. La percentuale però si dimezza per costruisce lì e per questo che i grandi cantieri stanno realizzando unità produttive nel Paese

300
Cantieri in Cina
73 di questi producono megayacht, ma restano molto alte le importazioni. Il mercato cresce molto rapidamente, grazie soprattutto all'aumento dei milionari: si stima che nel 2010 fossero 364mila. Solo 1.300 però sono anche armatori di yacht perché manca per pra una cultura del mare

5,07 milioni
Export italiano in India
Il nostro Paese è al primo posto in un mercato in vero e proprio stato nascente: nel 2007-2008 un solo Ferretti ha costituito il 50% del volume di vendita di tutta l'India. Le stime parlano però di un parco barche che nel 2018 arriverà a 4.300 unità (nel 2009 la cifra era di 300)

30
Yacht venduti in Russia all'anno
I dati ufficiali sono questi, ma è probabile che le cifre siano diverse perché nel Paese c'è una forte economia sommersa). I prezzi degli yacht venduti variano da 500mila a 8 milioni di dollari, le città dove vengono fatti la maggior parte degli acquisti sono Mosca, San Pietroburgo e Leningrado, che da sole assorbono oltre il 70% delle vendite totali

30/09/2011
ADV