Pechino, 25 set. - Sono diventate 22 le compagnie che hanno ottenuto dalle authority cinesi il via libera alla quotazione presso il GEM (Growth Enterprise Market), il listino stile Nasdaq che potrebbe aprire le contrattazioni presso la Borsa di Shenzhen già dal mese prossimo, mentre solo due società non sono state ritenute confacenti agli standard richiesti. Secondo le previsioni delle prime dieci compagnie ammesse al listino, le offerte iniziali d'acquisto lanciate oggi potrebbero ammontare, in totale, a 6.68 miliardi di yuan (più di 600 milioni di euro), quasi il doppio di quanto ci si aspettava da queste società relativamente poco note e attive soprattutto in settori come la medicina e l'hi-tech. Lo stock market cinese è diventato enorme, e comprende circa 1300 compagnie per un totale di più di 2mila miliardi di euro, e il GEM è nato proprio per consentire a compagnie innovative ma molto più piccole della media di ottenere i finanziamenti dei risparmiatori. Ma proprio mentre si lancia il nuovo listino, sempre da Shenzhen le autorità fanno sapere che Wuliangye Yibin Co, una delle compagnie più trattate dello stock market, avrebbe ingannato per anni gli investitori sul proprio stato di salute, gonfiando le entrate e occultando enormi perdite. Anche per questa ragione la Commissione Cinese per la Regolamentazione dei Titoli ha annunciato che i titoli GEM verranno sospesi nel corso della prima seduta qualora dovessero registrare perdite o guadagni superiori all'80%, e le contrattazioni non verranno riaperte fino agli ultimi tre minuti della sessione. Altre limitazioni sui movimenti giornalieri potrebbero essere annunciate prossimamente.