di Eugenio Buzzetti
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Pechino, 17 nov. - Il food &wine italiano è protagonista a Pechino con il via a una settimana di incontri per operatori del settore gestita dal marchio di trust 100ITA, che raggruppa oltre ottanta gruppi attivi nell'esportazione di prodotti dell'agro-alimentare italiano sul mercato cinese. L'evento, il Global Event annuale di Progetto 100ITA, è stato organizzato presso l'Ambasciata d'Italia a Pechino, con il supporto di Agenzia Ice e della Camera di Commercio Italiana in Cina. All'evento era presente anche l'ambasciatore d'Italia in Cina, Alberto Bradanini, che ha parlato delle produzioni agro-alimentari italiane nell'interscambio con la Cina, e in particolare di vino e olio di oliva, sottolineando l'importanza del contesto ambientale, delle condizioni climatiche e e del tessuto produttivo delle piccole medie aziende produttrici italiane. Tra gli ospiti del Global Event di oggi, erano presenti oltre 150 operatori della distribuzione cinese e del settore Horeca (hotel, ristoranti e catering) e dei principali portali on line dedicati all'e-commerce, come Tmall e 360Buy.
Una parte importante dell'evento è costituita dal settore viti-vinicolo. Secondo gli ultimi dati relativi allo scorso anno pubblicati dalla Coldiretti, le esportazioni dell'agro-alimentare italiano hanno raggiunto quota 33 miliardi di euro, con il vino in testa alla classifica dei prodotti più esportati. Per il 2014, le bollicine registrano i valori più alti, con la stima di un aumento del 24% nelle esportazioni all'estero rispetto al dato del 2013. Dal 2007, poi, le esportazioni all'estero di questo segmento della produzione vitivinicola sono aumentate del 180%, con un ruolo sempre più attivo dei mercati asiatici, a cominciare dalla Cina, dove esistono ancora ampi margini di mercato, e dove le esportazioni di vini frizzanti italiani sono stimati in aumento del 106% rispetto al 2013.
"Stiamo cercando di esportare in Cina lo sparkling, quindi spumante, prosecco e Franciacorta, per arrivare a una percentuale attorno al 15% del totale delle esportazioni di vino - dichiara Cristiano Fagioli, team leader del progetto 100ITA - Il segmento del vino sparkling costituisce oggi il 4,2% del totale delle esportazioni di vino in Cina. Il trend è in forte crescita: c'è una richiesta molto alta di questo tipo di prodotto non solo entry-level, ma anche più sofisticato. In diversi altri Paesi, le bollicine costituiscono una percentuale tra il 15% e il 20% delle importazioni totali di vino italiano".
Dopo l'evento di oggi, si apre una settimana dedicata al settore B2B, con incontri per i buyer cinesi, seminari di approfondimento del mercato locale e una tavola rotonda organizzata presso l'Ambasciata con incontri con alcuni grandi distributori cinesi del comparto food&beverage, e infine una vista alla Free Trade Zone di Tianjin, dove si trova il magazzino di stoccaggio di 100ITA.
17 novembre 2014
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